TREVISO - Una bambina di 5 anni ha perso la vita poco dopo le 15.30 annegando nelle acque antistanti la spiaggia di Jesolo.

La piccola, di origini moldave, sarebbe sfuggita all'attenzione dei genitori, in vacanza da alcuni parenti nel trevigiano e in gita nel centro balneare veneziano, entrando in acqua.

Dopo l'allarme lanciato dagli stessi genitori, a ritrovare il piccolo corpo senza vita vicino a un pontile sarebbe stata una bagnante; a nulla sono servite le manovre di rianimazione effettuate prima dai bagnini quindi da un infermiere che si trovava in spiaggia e infine dai sanitari del pronto soccorso.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Jesolo che hanno portato assistenza alla famiglia: il padre, disperato, ha minacciato più volte il suicidio ed è stato colto, come la moglie, da un leggero malore.

L'incidente è avvenuto sull'arenile di Piazza Brescia, una delle aree più centrali della località balneare veneziana. A dare l'allarme sono stati gli stessi genitori che hanno riferito ai bagnini di non riuscire più a trovare la figlia, sino a poco prima sdraiata al sole con loro. Il corpicino è stato visto galleggiare poco lontano da riva.

A nulla sono valsi i tentativi di rianimare la piccola per quasi un'ora da parte del personale infermieristico. Straziati i genitori, giunti in vacanza a Treviso dalla Moldavia e arrivati in pullman a Jesolo. Il padre si è allontanato, dicendo di sentirsi in colpa per l'accaduto e minacciando atti autolesionistici. E' stato raggiunto da tre agenti di Polizia che lo hanno rincuorato a lungo. A causa di un mancamento l'uomo insieme alla moglie è stato portato all'ospedale.

Il presidente di Jesolo Turismo, l'associazione che riunisce gli operatori del settore, si è attivata per offrire una camera d'albergo a titolo gratuito ai familiari (con la famigliola erano giunti a Jesolo anche uno zio e un cuginetto della piccola) per trascorrervi la notte.