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20 aprile 2024

Rugby

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Jayden Hayward si presenta

A Monigo si presenta il nuovo estremo del Benetton Rugby

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Jayden Hayward si presenta

TREVISO - Nemmeno la possibilità di arrivare negli uffici e subito parte la coda dei saluti degli ex compagni di Western Force per il nuovo acquisto Jayden Hayward, arrivato in mattinata dopo un trasferimento tra Perth, Singapore, Zurigo e Venezia.

 

Tra i primi Sam Christie e Salesi Manu e le rispettive compagne, pronte a riabbracciare il trequarti neozelandese e la moglie Ana, di origini brasiliane.

 

A parlare per l'ex Taranaki è il curriculum che lo ha visto premiato coi gialloneri come miglior trequarti e giovane più promettente nella sua stagione d'esordio.

 

Secondo più giovane, dietro ad un certo Israel Dagg, ad esordire con gli Highlanders nel Super 14 2009 (debutto nella storica vittoria 6-0 contro i Crusaders) e miglior trequarti della squadra nel 2010.

 

Poi il passaggio agli Hurricanes, continuando nel frattempo anche l'esperienza di ITM Cup con Taranaki, stabilendo il record neozelandese di segnare una meta in dieci incontri consecutivi.

 

A fine stagione la grande soddisfazione della vittoria del Ranfurly Shield, prima dell'approdo a Western Force, in Australia, per potersi giocare le possibilità di un'avventura nei Wallabies.

 

"Non è mai stata una reale priorità. Non ho mai giocato in nazionale nemmeno a livello giovanile se non qualche convocazione con il Seven, ma senza mai scendere in campo.

 

Ricordo che un giornalista australiano dopo una partita con i Reds mi chiese se mi sarebbe piaciuto e come potevo rispondere di no? Ci fosse stata la possibilità mi avrebbe fatto piacere far parte della nazionale australiana".

 

Duttile, esattamente come molti dei giocatori voluti quest'anno dal tecnico Umberto Casellato, nasce come mediano di apertura, passa a centro ed ora estremo.

 

"Ho iniziato come numero 10 a Taranaki e poi dopo una partita mi sono ritrovato secondo centro. Poi ho giocato una cinquantina di partite di seguito come numero 12 e quest'anno ai Force più da estremo.

 

E' stata una piacevole scoperta dello staff tecnico australiano. Nei miei ruoli eravamo coperti, mentre dietro c'era più bisogno e allora sono stato provato e fortunatamente è andata bene.

 

Ora direi quasi che quella di estremo è la mia posizione preferita. Mi consente di mettermi a disposizione della squadra, di essere gli occhi in più dell'apertura e di interpretare il gioco in diversi modi, a seconda delle esigenze del momento.

 

Se serve giocare al piede o stare più sulla difensiva sono pronto, ma anche se bisogna contrattaccare o sotto pressione nei palloni alti".

 

E tra i calciatori è il primo nuovo acquisto destro di piede.


"Questa potrebbe essere un'ulteriore opportunità. Avendo già dei mancini in squadra, possiamo provare ad usare il piede in maniera differente e sfruttare diverse zone del campo". 

 

A vederlo, considerando il volto, la barba incolta, età e fisico il ragazzo di Hawera sembra una riproduzione piuttosto precisa di Luke McLean, giocatore che quest'anno è chiamato a sostituire ed altrettanto intercambiabile nella linea dei trequarti biancoverde.

 

"Mi sono messo a disposizione quest'anno a Western Force come back up del calciatore titolare e con discreti risultati: credo di avere percentuali sul 70 o giù di lì.

 

I miei obiettivi quest'anno comunque riguardano più la squadra. Conosco ancora poco del club e della città, che spero di vedere meglio già nei prossimi giorni.

 

So che sono arrivati diversi elementi nuovi e quindi il nostro primo traguardo sarà di creare un buon amalgama per dare il meglio in campionati competitivi come il PRO12 e la Champions' Cup.

 

Per fortuna, soprattutto per l'integrazione iniziale, ci sono già diversi elementi che conosco e con i quali ho giocato e questo mi consentirà una maggiore facilità nell'inserirmi nel gruppo.

 

Tutte le persone con cui ho parlato prima di venire a Treviso me l'hanno consigliata, per una scelta di vita, per me e la mia famiglia, ma pure per la gente descritta come solare ed amichevole".

 

La sua vita di tutti i giorni è quella di un normalissimo ragazzo di 27 anni.

 

"Dopo che hai passato una giornata ad allenarti, vuoi solo stare tranquillo con tua moglie e rilassarti un po'. Mi piace molto la cucina brasiliana, ma ovviamente perchè Ana è di quelle zone, e ora dovrò imparare a conoscere quella italiana, ma lascerò a lei il prosecco.

 

Mi piace ascoltare musica, in particolar modo quella di Michael Jackson, guardare film - il preferito è il tutto maori Once Were Warriors -, giocare alla play station e dormire".

 

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