ITALIA , PRIMA LA LIBIA ED ORA LA RUSSIA.
02-09-2014 - Montebelluna
Francesco Cecchini | commenti
Sono d' accordo sostanzialmente con la precedente lettera sulla Nuova Russia.
Ora Mogherini attacca la Russia minacciando nuove sanzioni e quindi nuovi colpi all' economia italiana. Nello stesso tempo afferma che priorità del governo e' riportare in Italia due marinai che hanno ucciso due pescatori indiani. Bene!
Prima abbiamo contribuito a destabilizzare la Libia ed anche i nostri interessi in quel paese, ora il nemico e' la Russia, ma Putin non e' Gheddafi. Ed alla base c' e' il diritto indiscutibile delle comunità russe dell' est Europa all' autodeterminazione e all' indipendenza. O valgono pesi e misure differenti secondo le situazioni.
Comunque le domande sono le seguenti: quando metteremo al primo posto le nostre priorita' economiche, i nostri interessi nazionali reali ? Ai tempi della Libia hanno avuto un ruolo ricatti che hanno silenziato Berlusconi, ora quali sono i condizionamenti esterni? Domande retoriche e risposte ovvie. L' esperienza di Mattei e' troppo lontana, purtroppo. Matteo non e' certo Mattei.