RESANA - Il conducente dell’auto pirata che lo scorso sabato pomeriggio, ha investito un uomo che stava attraversando la strada regionale 245 “Castellana”, nel centro abitato di Resana in prossimità dell’incrocio semaforico, ha un nome. In meno di 24 ore la polizia della Marca Occidentale coordinata dal Comandante Maurizio Zorzi, è riuscita ad individuare l’auto, una Y 10, che dopo essersi fermata al semaforo del centro, era ripartita in direzione di Padova e successivamente, dopo circa una cinquantina di metri, ha investito il pedone che stava attraversando la strada da sinistra verso destra, per raggiungere un negozio di Erboristeria situato a lato della strada, omettendo di usare le strisce pedonali.

 

Il pedone investito dall’auto è stato scaraventato a qualche decina di metri in avanti cadendo rovinosamente nell’asfalto a lato strada, dopo essere stato colpito nella parte anteriore sinistra dell’autovettura e l’auto ha proseguito la sua corsa. Immediati i soccorsi, i primi ad arrivare sono stati gli agenti della Polizia Locale “Marca Occidentale” di Resana e Vedelago che si sono subito messi al lavoro per “scovare” il pirata, assumendo le testimonianze dirette di chi aveva visto la scena. Intanto arrivava anche l’ambulanza Suem 118 di Castelfranco Veneto e poco dopo l’elisoccorso dall’ospedale di Treviso.

 

L’investito, un uomo di Torreselle di Piombino Dese (Pd), è stato trasferito, presso l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, in prognosi riservata, ma attualmente non è in pericolo di vita. Successivamente, la polizia locale, raccolte le prime testimonianze e con l’ausilio delle telecamere e della videosorveglianza, è riuscita a risalire al proprietario dell’autovettura Y 10, grazie ad un controllo minuzioso di tutte le auto transitate nei minuti del sinistro stradale. A quel punto la polizia giudiziaria coordinata dal vice istruttore Cristian Stocco, si è messa sulle sue tracce, per vagliare se quell’auto potesse essere la stessa che qualche ora prima, dopo l’investimento si era data alla fuga, localizzandola in un comune limitrofo, riuscendo a generalizzare il conducente e convocarlo presso l’ufficio di Polizia Locale di Resana.

 

Ad un primo interrogatorio la giovane conducente castellana avrebbe negato di essere stata protagonista del sinistro, ma poi, sotto pressione, ha confessato la responsabilità. La conducente, con un passeggero a bordo, è stata denunciata a piede libero per fuga e omissione di soccorso e lesioni e rischia la reclusione da sei a tre anni.

La patente gli è stata ritirata immediatamente sarà sospesa da uno a tre anni dall’Ufficio Territoriale di Governo di Treviso (Prefettura).