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29 marzo 2024

Treviso

Intervista al Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho

Veneto: incendi e rifiuti

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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 Intervista al Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho

TREVISO - Il Procuratore Nazionale Antimafia Federico Cafiero De Raho ha risposto ad alcune domande di numerosi giornalisti, presenti al convegno, organizzato dalla Prefettura, per approfondire il suo pensiero.

Ecco i passaggi essenziali:

1) La Mafia e il Veneto...

Oggi proteggere l'economia nel Veneto è la priorità assoluta. Purtroppo anche nel corso delle campagne elettorali non c'è stato un grande sostegno al contrasto alle mafie. Sono stati rari i casi in cui si è parlato della lotta alla mafia come una priorità, eppure l'economia infiltrata e il pericolo che l'abbassamento della forza economica del nostro Paese deriva dall'infiltrazione mafiosa è un pericolo sentito da tutti, riconosciuto da tutti.

D'altro canto lo stesso Governatore della Banca d'Italia ha parlato di quale sia il livello di infiltrazione delle mafie in Italia, non solo, ma le imprese del Nord non vanno a investire al sud così come i finanziamenti al sud non sono come i finanziamenti al Nord e il sud resta un po' come l'ultimo vagone, proprio perché il sud è infiltrato.

Ma le infiltrazione al sud non fa altro che determinare una corsa verso il Nord: quello che non viene fatto al Sud, viene fatto al Nord.

Infatti non c'è nessuno investimento importante delle mafie al sud, perché gli investimenti vengono fatti tutti altrove, al Nord, ma anche nei paesi europei.

 

Infatti i Paesi europei cominciano ad essere richiamati sulla loro attenzione sulla necessità che le mafie vengano contraste, sin dalla loro prima presenza.

Anche il reinvestimento in piccole attività significa distruggere l'economia sana.

Molto spesso si pensa che una presenza verso le sole attività di ristorazione sia un fatto secondario. Invece il settore della ristorazione ne risentirà, perché non ci sarà più la concorrenza.

 

2) E gli incendi? Un segnale d'allarme?

La mia esperienza mi porta a ritenere che là dove gli incendi si moltiplichino, aumentino, sicuramente c'è truffa, un fatto di intimidazione, quindi bisognerebbe cominciare a comprendere quali sono i soggetti, gli autori, in quale misura il fenomeno inizia a pesare nell'economia del posto, quanti siano gli episodi che siano stati rilevati e se quegli episodi siano riconducibili a fatti colposi o invece a dolo.

Se sono fatti riconducibili a dolo, è grave, è molto preoccupante anche perché è raro che al Nord si utilizzi questo come espediente, per arricchirsi o rimettere a posto la propria condizione.

 

3) Porto Marghera è un'area particolarmente a rischio sul traffico degli illeciti dei rifiuti?

Tutte le aree nelle quali c'è possibilità di guadagno sono a rischio.

Le criminalità, le mafie si infiltrano là dove c'è possibilità di ricavare profitti e soprattutto laddove si registrano alcune difficoltà economiche, perché in quei settori riescono a infiltrarsi senza comparire.

Gli strumenti attraverso i quali le mafie si presentano nel settore economico sono i più vari, ma soprattutto l'atteggiamento mafioso è portato avanti da professionisti, commercialisti, avvocati, da soggetti che apparentemente curano gli interessi di taluno, di questa persona che non è nominata, invece rappresentano l'interesse della 'ndrangheta, della mafia e della camorra.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 



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