VITTORIO VENETO - Anche il consiglio di quartiere di Serravalle-Sant’Andrea ha depositato le proprie osservazioni sul progetto di uscita del traforo su via Carso. Innanzitutto il comitato chiede “installare barriere fono assorbenti fino all’ingresso della rotatoria (a verde e trasparenti), lungo tutto il tracciato al fine di ridurre il più possibile l’inquinamento acustico che sarà causato dal passaggio dei veicoli lungo la strada”.

 

Poi c’è la questione legata all’inquinamento dell’aria, visto che non è stata fatta alcuna misurazione dei livelli di inquinanti in corrispondenza dell’uscita della variante sul parcheggio del cimitero. “Mancano completamente i dati in merito all’impatto sul traffico locale dell’opera in progetto. In particolare i dati relativi ai flussi di traffico previsti” continua il documento consegnato dal consiglio di quartiere presieduto da Alessandro Mognol.

 

La rotatoria prevista dall’ultimo progetto, inoltre, viene spostata di soli 20 metri più a sud rispetto a quella prevista dal progetto bocciato nel 2004: “Riteniamo che rimangano valide le motivazioni della Via del 2004 e che quindi un’uscita a tale altezza di via Carso non sia praticabile, andando ad impattare troppo sull’abitato”. Inoltre “non è chiaro se sia prevista o meno una pista ciclabile lungo il lato nord della strada”, e “l’uscita in corrispondenza del campus scolastico porterà ad un aumento considerevole del rischio incidenti”.

 

Pericolo che aumenta – scrive il quartiere – anche nell’accesso alle abitazioni che si trovano prima della rotatoria e all’altezza della fermata dell’autobus prevista in direzione sud-est, al livello del piccolo parcheggio sul lato destro di via Carso.