23/04/2024pioggia e schiarite

24/04/2024pioggia debole

25/04/2024pioggia debole e schiarite

23 aprile 2024

Treviso

Inciampa su una radice e si rompe un braccio, ma nessuno la risarcisce

Protagonista un'anziana trevigiana: "Non chiedo la luna ma almeno le spese mediche sostenute”

|

|

Inciampa su una radice e si rompe un braccio, ma nessuno la risarcisce

TREVISO - Inciampa su una radice affiorante sull’asfalto ma completamente coperta dalle foglie e si rompe un braccio. Dopo l’incidente il Comune di Venezia installa un cartello di pericolo ad hoc, ammettendo dunque il problema, ma per la sua compagnia di assicurazione la colpa è solo della malcapitata.

 

“Da quasi un anno e mezzo un’anziana 78enne che risiede in un comune del trevigiano confinante con la provincia di Venezia sta lottando per ottenere un equo risarcimento per il grave infortunio avvenuto il 30 aprile 2018, alle 10 di mattina, in corte Corallina, a Mestre, nel quartiere San Giuliano”, spiega lo Studio3A-Valore, società specializzat nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui si è affidata la signora.

 

L’anziana, con una sorella e una nipote, stava andando a trovare un’altra sorella, che abita appunto in Corte Corallina: appena scesa dall’auto, il patatrac. La donna ha incocciato il piede con la radice di un grosso albero che sporgeva notevolmente dalla strada ma del tutto occultata da un tappeto di foglie, ed è rovinata per terra con conseguenze pesanti. Si sarebbe poi scoperto che nello stesso luogo si erano già verificate alte cadute sul genere.

 

“Soccorsa dalle sue congiunte e da alcuni residenti, che hanno subito allertato il 118, la pensionata è stata trasportata in ambulanza all’ospedale dell’Angelo - riferisce Studio 3A - dove le hanno riscontrato la frattura dell’ulna e la lussazione del gomito: si è dovuta sottoporre a un intervento chirurgico ed è stata ricoverata per quasi due settimane”.

 

La signora, per essere risarcita, ha subito presentato una richiesta danni al Comune di Venezia proprietario della strada. L’amministrazione veneziana ha aperto il sinistro presso la propria compagnia assicurativa per la responsabilità civile verso terzi, e in seguito ha anche provveduto a rattoppare l’asfalto danneggiato nel punto incriminato e, di più, ad apporre un cartello di avviso del pericolo per “radici affioranti”.

 

Nonostante tutte le testimonianze addotte per comprovare l’episodio, la compagnia assicurativa ha riposto picche a tutte le richieste di risarcimento. “Non chiedo la luna - fa sapere l’interessata -, ma almeno le spese mediche sostenute”.

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Treviso
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×