Imprenditore si impicca ai Caraibi
Trovato morto Bruno Campeol: a suo carico processi per fallimento
|
SUSEGANA - Era a Santo Domingo da oltre un anno, voleva rifarsi una vita. Ma, nella città caraibica, ha trovato la morte. Si è ucciso impiccandosi alla doccia Bruno Campeol, 57 anni, imprenditore trevigiano legato a tre aziende della zona: la Marmitte Zara di Susegana, l'Ape di Refrontolo e la Stark di Pieve d'Alpago.
L'uomo, dopo il fallimento delle ditte e con vari processi a suo carico per fallimento e bancarotta fraudolenta, a marzo 2013 aveva deciso di abbandornare Susegana, città dove tuttora vivono la madre, la moglie, il figlio. Aveva lasciato la famiglia, la casa, il paese e si era recato a Santo Domingo dove aveva avviato la Kiwi Tour, agenzia di viaggi. Pare che le cose, in ambito lavorativo, non gli andassero troppo bene neppure lì. Ed è forse, anche, per questo che il 57enne ha deciso di farla finita.
I motivi che hanno spinto l'uomo a compiere un simile gesto, estremo, rimangono comunque sconosciuti.
Il cadavere di Campeol è stato trovato la scorsa settimana. La notizia è giunta alla moglie con una telefonata da parte dell'ambasciata: ora, la famiglia, si sta muovendo per far rimpatriare la salma. La notizia della tragedia ha distrutto la moglie Patrizia, il figlio, la madre Pasqua, persone con le quali Campeol rimaneva costantemente in contatto.