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24 aprile 2024

Treviso

Imoco: week-end storico a Bucarest

Garbellotto: "oltre 150 persone per supportare le nostre ragazze"

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

 Imoco: week-end storico a Bucarest

TREVISO - A poche ore dalla due giorni per la finale di Chempion, ecco il quadro sull'IMOCO con il co-presidente Pietro Garbellotto.

1. I dati più significativi per connotare questo secondo scudetto dell' Imoco... e la sua vitalità.

Il dato più significativo di quest’anno è stato sicuramente un grande spirito di squadra delle Pantere, quasi una spiritualità che le ha portate a vincere, nonostante un anno con 4 infortuni gravi, che ci ha fatto perdere per strada altrettante atlete.

 

2. Si va consolidando la convinzione che l'Imoco sia una realtà vincente: qual è il mix che in qualche modo giustifica questa convinzione?

Io, Pietro Maschio ed Elena Polo, ci impegniamo al massimo per portare avanti ogni anno, una squadra competitiva, che lo sia a tutto tondo. Abbiamo imparato molto dalle sconfitte negli anni, capendo che le giocatrici e staff vanno difese da troppe pressioni e lasciati liberi di fare il loro cammino, un cammino su una strada concordata.

 

3. Nel corso dell'anno, tutto è filato liscio, però ci sono state un paio di settimane che hanno messo in apprensione tutti i tifosi: cosa è accaduto e come è stata superata la crisi?

I tanti infortuni, che hanno contraddistinto la stagione, hanno portato ad un inevitabile calo fisico, le ragazze che giocavano ogni 3 giorni erano sempre le stesse con pochi ricambi. Il momento peggiore è seguito dopo la Coppa Italia, dove la benzina sembrava fosse finita. Ma con calma la squadra ha saputo ritrovare la condizione e la convinzione.

 

4. Forse per qualche tempo Imoco ha avuto timore riverenziale nei confronti del Novara, battuta nella gara finale?

Domenica alla fine del terzo set, qualche tifoso si è preoccupato: talvolta in pochi minuti ci si gioca molto... Novara è una grande squadra e una grande società, quest’anno si è creato un dualismo, dove per la maggior parte della stagione soffrivamo il loro gioco. Per fortuna in finale siamo riusciti ad imporre il nostro gioco, trovando la convinzione giusta per vincere, anche dopo quel terzo set, che sembrava far allontanare lo scudetto.

 

5. La sviluppo del volley femminile nel nostro territorio: come va? ti attendi qualche novità sul piano sportivo?

La provincia di Treviso e il Veneto in generale sono la terra più prolifica di piccole grandi atlete, abbiamo il maggior numero di tesserati FIPAV e questo si deve ad un ottimo lavoro di tutti gli allenatori, preparatori e genitori, che hanno saputo creare insieme alla FIPAV, dietro le quinte un grande tessuto sportivo. Mi auguro che questo primato si possa consolidare nei prossimi anni.

 

6. Secondo te, i media nazionali danno spazio adeguato al volley femminile rispetto agli altri sport?

Molto è stato fatto dalla Lega Volley e dalla Federazione, gli spazi sui principali quotidiani è aumentato, basti pensare all’inserto del venerdì sulla Gazzetta. Anche in televisione c’è molto più spazio sia sui canali nazionali che sulla rete di Lega LFTV. Il nostro è il primo sport femminile d’Italia, mi auguro che in futuro ci possa esser meno subalternità con gli sport maschili e ci sia ancora più spazio per un movimento in continua crescita.

 

7. Gli sponsor: si possono aumentare, in termini assoluti? anche di budget? E per puntare a che cosa?

A livello nazionale credo che sarà difficile aumentare la raccolta, se non cresce la visibilità televisiva. Noi siamo fortunati perché viviamo in un territorio attento alle dinamiche sociali e sportive e molti imprenditori (oltre 160) hanno creduto nel nostro progetto, ai quali siamo infinitamente grati. Si è creato inoltre un circolo virtuoso, spesso tra loro al Palaverde si creano sinergie aziendali di business in modo naturale e senza forzatura, con soddisfazione di tutti.

 

8. Sono tre le famiglie, che hanno scommesso e creduto dall'inizio nell' Imoco, presenti con i due co-presidenti e la vice. Quali sono le competenze per ciascuno di voi?

Io ho avuto la straordinari fortuna di incontrare le famiglie Maschio e Polo, che attraverso Pietro ed Elena stanno facendo moltissimo per l’Imoco della quale sono main sponsor. Ognuno di noi cerca di portare e seguire sponsor e imprenditori, per avere una base ampia che ci consenta una stabilità di budget importante per restare al vertice. Poi nello specifico io seguo i rapporti con la Lega Volley, le Istituzioni e le tifoserie. Pietro segue l’aspetto sportivo, dalle giovanili alla composizione della squadra in accordo con l’allenatore, ad Elena il lavoro più delicato, l’amministrazione finanziaria della società.

 

9. Quanti partono per Bucarest per tifare Imoco per la Champions League?

I nostri tifosi, meravigliosi come sempre, saranno numerosi, oltre 150 persone affronteranno una trasferta costosa ed impegnativa per supportare le nostre ragazze. Abbiamo la fortuna di avere il miglior pubblico d’Italia, con oltre 80 mila presenze l’anno al PalaVerde, come testimoniato dallo scudetto del pubblico ricevuto domenica scorsa ed anche i trasferta non mancano di farci sentire il loro affetto.

 

10. Una notizia-primizia x i nostri numerosi lettori-tifosi...

Cercheremo di fare un mercato di conferme piuttosto che di rinnovamento...speriamo di riuscirci

 


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