CONEGLIANO - Domenica prossima comincia il campionato di serie A femminile di volley. Dopo un triennio con risultati più che soddisfacenti, l'Imoco è attesa non solo a confermare, ma soprattutto a superare i notevoli traguardi della sua storia recente.

La squadra si è rinforzata, ha cambiato fisionomia con l'arrivo del nuovo coach, Davide Mazzanti (in foto), che l'anno scorso ha vinto lo scudetto. Sono molte le nuove atlete, tra cui la stessa consorte di Mazzanti, Serena Ortolani, il nuovo capitano, Valentina Arrighetti e le ultime due americane, della nazionale Usa, Robinson Kellsey Marie e Easy Hodge Megan, arrivate questa mattina a Conegliano, che si affiancheranno alle già collaudate conterranee, Glass e Adams. Ne abbiamo parlato con Mazzanti, questa mattina, al termine dell'allenamento, che ha visto, tra l'altro, un supplemento personale per la campionessa Monica De Gennaro. Abbiamo posto la prima domanda proprio sulla "americanizzazione" di Imoco.

"Abbiamo strutturato il nostro sistema di gioco, ma abbiamo bisogno di trovare le giuste intese che necessitano di un po' di tempo, ancora. La scelta del quartetto americano tiene conto che abbiamo messo in campo uno stile nuovo, che copia alcuni schemi dell'esperienza americana. Il che dovrebbe accorciare i tempi di adattamento".

Come ti sei trovato nella realtà di Imoco?

"L'ambientamento è stato molto rapido. In altre situazioni sarebbe stato necessario qualche mese di tempo per l'inserimento, qui, invece è stato velocissimo, perché tutto è a misura di famiglia: è la cosa più importante! Per il resto la palestra e l'organizzazione trovate sono ciò che ogni allenatore vorrebbe trovare ogni anno. Il Palaverde, la palestra di San Vendemiano e lo staff messo a disposizione ci mettono nelle condizioni di lavorare al meglio".

Ogni coach ha il suo stile. Qual è il tuo?

"Il mio cerca di curare molto il rapporto interpersonale con le giocatrici, per riuscire a tirare fuori al massimo il talento che ciascuna ha in sé e che a volte nasconde, perché ha dei trascorsi che non le permettono di esprimersi al 100% oppure perché deve ancora finire il proprio percorso di atleta".

Ma per l'amalgama della squadra il tempo è stato poco...

"Le ultime nuove, le americane, sono arrivate questa mattina e già si sono messi a lavorare. Il tempo per l'amalgama non è stato ancora sufficiente, però siamo nell'anno pre-olimpico e questa situazione accomuna tutte le squadre di volley. Noi abbiamo concesso qualche giorno in più degli altri, perché credo che sia fisiologico poter staccare e poi ricominciare. Due allenamenti in più non cambiano la vita, invece due giorni in più a casa, dopo un'estate impegnativa con la nazionale, erano sicuramente più importanti".

Che ci dici della squadra?

"Noi l'abbiamo costruita con giocatrici dalle qualità tecniche, che potessero sposare le idee che abbiamo in testa. Questo dovrebbe accorciare i tempi per l'amalgama, dal punto di vista tecnico. Poi ci sarà da mettere a posto le intese tra le giocatrici, per cui ci vuole un tempo fisiologico, di cui dovremo tenere conto".

Domenica comincia la nuova avventura con la Foppapedretti di Bergamo... Come la mettiamo?

"Ho una curiosità incredibile di voler vedere le nostre ragazze in allenamento: sono proprio curioso di vederle tutte insieme dopo sette settimane. Contro Bergamo e tutte le altre alle ragazze chiedo il focus su di noi: dobbiamo guardare al nostro gioco e vedere come alzare la nostra asticella di volta in volta, per constatare se gli altri saranno capaci di superarla".

uguri a Imoco e a Mazzanti!

pietro.panzarino@oggitreviso.it