IMMAGINI SHOCK CONTRO LE GARE IN MOTO SUL FADALTO
Sabato alla pista di guida sicura "Le cave" momento formativo anche con prove su strada per gli amanti della due ruote
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Nei prossimi giorni manifesti con immagini shock, ma l'assessore alla sicurezza Rosset dice che non disdirebbe nemmeno i teschi fatti dipingere da Gentilini in alcuni incroci a Treviso, appariranno lungo la statale 51 d'Alemagna in Fadalto, la strada che nel periodo estivo risulta particolarmente trafficata da moto e segnala un aumento degli incidenti e delle infrazioni al Codice della strada.
Entra nel vivo la campagna di sensibilizzazione denominata "La sicurezza stradale ha un limite" avviata dal comune di Vittorio Veneto in collaborazione con la provincia di Treviso e il GAL Altamarca.
Sabato 18 giugno, al centro di Guida Sicura "Le cave" a San Giacomo, l'appuntamento per tutti gli amanti della due ruote è con un corso teorico e pratico sulla corretta guida in moto e sull'importanza del rispetto delle norme del codice della strada. Sessanta i motociclisti che vi hanno già aderito (c'è tempo fino a venerdì) e che, nel pomeriggio di sabato, si testeranno in due sessioni di guida in pista e una successiva esterna, lungo 10 km di strade urbane con la collaborazione degli agenti della Polizia Locale.
L'innovativo giubbino-airbag verrà presentato sabato
«La strada non è una pista» precisa il prof. Biscaro della provincia di Treviso che, sabato, anche con l'ausilio di video, illustrerà ai partecipanti, in particolar modo ai motociclisti stanziali del Fadalto, come si conduce una moto su strada nel rispetto del codice. L'occasione sarà anche quella per presentare un innovativo giubbino a protezione del tronco (in foto sopra) in grado di aprirsi come un airbag al momento di una caduta a terra.
Un momento della conferenza stampa
«E' importante - annota l'assessore alla sicurezza Mario Rosset - conoscere i propri limiti quando si è in sella ad una moto e sapere quali sono i comportamenti corretti da tenere». «Oggi - aggiunge il sindaco Gianantonio Da Re - parte la campagna di sensibilizzazione: sulla strada si può morire e questo va tenuto a mente».
Una campagna di sensibilizzazione che sulle curve del Fadalto, quelle spesso scambiate dai motociclisti per una pista, arriverà anche con delle immagini forti. «L'impiego di immagini shock - afferma l'assessore Rosset - non l'abbiamo inventato noi, già in Austria o in Alto Adige le hanno adottate, penso ai manifesti con avvoltoi o con una moto a terra, del sangue e un guanto». Potrebbero dunque arrivare anche i testi sull'asfalto, così come fece anni fa l'allora sindaco di Treviso Gentilini? «A me piacerebbero, almeno nei punti in cui ci sono stati dei morti - ammette Rosset - ma non siamo i proprietari della strada. A Treviso, mi dicono che hanno funzionato: in quegli incroci dove sono stati dipinti non si sono più verificati incidenti».
Uno degli slogan della campagna di sensibilizzazione
«La prevenzione - ricorda poi la comandante della Polizia Locale, Angela Zoppè - è la condizione essenziale per ridurre gli incidenti e i progetti di sicurezza avviati sul nostro territorio sono stati ad oggi efficaci». Gli agenti della Polizia Locale continueranno, congiuntamente con il comune di Farra d'Alpago, a pattugliare il Fadalto e a fungere così da deterrente per le corse sulla due ruote.
L'appuntamento per i motociclisti è dunque per sabato 18 giugno alle 9 al centro Le Cave (iscrizioni al corso entro venerdì 17 giugno allo 0438/82084 o su www.galaltamarca.it).