TREVISO - 70 su 100mila sono una minima percentuale. E non è tollerabile che per chi "decide di comportarsi in maniera illegale" l'intero evento subisca danni d'immagine. Non ha dubbi Amedeo Lombardi, organizzatore dell'Home Festival: "Questo è un evento sano, onesto, pulito, meraviglioso".

Dopo la notizia dei risultati emersi dai controlli della Guardia di Finanza durante i quattro giorni di concerti che si sono tenuti a Treviso lo scorso fine settimana, Lombardi esprime il suo punto di vista, sui dati e sulle conseguenze negatiuve che il comportamento di poche persone può provocare.

"Ringraziamo le forze dell’ordine per il prezioso aiuto alla manifestazione: è grazie al loro lavoro che viene tutelata la legalità. - ha dichiarato l'organizzatore del Festival - Anche in forza della presenza della Guardia di Finanza, infatti, molte persone potenzialmente pericolose sono rimaste a casa. E per questo siamo contenti che i ragazzi trovati in possesso di sostanze illegali, per lo più spinelli, siano “solo” settanta, ossia una percentuale piccolissima, infinitesima, di fronte alle oltre centomila persone che abbiamo ospitato nella nostra città in Dogana nello scorso week end".

"Condanniamo chi - ribadisce Lombardi - con il suo comportamento, danneggia la manifestazione: non è più tollerabile che per poche decine di persone che decidono di comportarsi in modo illegale un intero sistema, una intera città debba rischiare di subire danni all’immagine, come accade in casi come questi. L’Home Festival è un evento sano, onesto, pulito, meraviglioso: e tale deve rimanere anche nei prossimi anni. Noi vogliamo investirci ancora, vogliamo migliorare, vogliamo che la manifestazione diventi un punto di riferimento a livello nazionale ed europeo. Perciò  - conclude l'organizzatore -chiediamo a chi ha intenzione di comportarsi in modo scorretto di rimanere a casa, che nella nostra Home viviamo in un altro modo".