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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

"Ho preso 11 multe per aver parcheggiato sul mio posto auto"

La vicenda di Alberto Masut, residente nel complesso ex Tonello a Serravalle

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VITTORIO VENETO - Da via Cavour con l’auto non possono accedere, perché il varco di ingresso, poco più di due metri di larghezza, è troppo stretto, oltre ad esserci un marciapiede.

 

Dal retro, cioè via da Milano, neppure perché in questa strada, che è anche ciclopedonale, vige un divieto di transito. E così i residenti del complesso ex Tonello, a Serravalle, di fatto non possono usare i posti auto che hanno acquistato all’interno della corte. Se non, violando il divieto di transito e rischiando una multa.

 

“Dal 2012, da quando abito qui, ho già prese undici multe” testimonia Alberto Masut, uno dei residenti. Una questione finita nell’ultimo anno anche all’attenzione dei politici vittoriesi, discussa in IV commissione “territorio” e ora in attesa di una soluzione.

 

Due le questioni: l’accesso carrabile al complesso ex Tonello e l’apertura del percorso pedonale che, passando sotto ad un portico e per il giardino del palazzo, collega via Cavour con via da Milano. “Siamo pronti a farci carico della manutenzione di via da Milano se ci sarà permesso accedere da qui” chiarisce Masut.

 

La proposta è già sul tavolo del sindaco Roberto Tonon e i residenti attendono una risposta. “Nell’atto di compravendita della mia casa è scritto che l’accesso della mia abitazione è da via da Milano – sottolinea Masut -. Che non si potesse passare di qui, l’abbiamo scoperto dopo e a nostre spese”. Insomma: loro malgrado si sono trovati dentro a questa ingarbugliata vicenda. Da via Cavour le auto non possono accedere.

 

“Soprintendenza, commissione edilizia comunale e polizia locale dettero su questo accesso il loro parere negativo, per questioni di sicurezza e di impossibilità di poter allargare il varco per consentire il passaggio delle auto” ricorda Masut. Una situazione su cui vuole far chiarezza il consigliere comunale leghista Gianluca Posocco, che ha presentato un’interrogazione sul tema: “Si è evidentemente in presenza di una sorta di cortocircuito per cui alla fine fanno le spese cittadini impotenti a risolverne le cause, che stanno evidentemente a monte e che sono a loro estranee” dichiara l’esponente del Carroccio.

 

Posocco chiede “in quale modo l’amministrazione intenda garantire il diritto di accesso veicolare dei residenti, fermo restando quando stabilito dalle delibere di giunta e del consiglio comunale”. Via Da Milano è finita sotto i riflettori anche per un’altra interrogazione, questa volta presentata dal consigliere forzista Paolo Santantonio.

 

“Il sistema di illuminazione del percorso ciclopedonale di via Da Milano, realizzato una decina di anni fa, risulta oggi in stato di non trascurabile degrado in quanto manca un numero considerevole di faretti a terra (presumibilmente tra i dieci e i quindici), quasi esclusivamente nel tratto nord tra l’accesso da piazza Foro Boario e l’accesso retrostante a Palazzo Vascellari” spiega Santantonio. L’interrogazione intende chiedere e sollecitare l’intervento dell’amministrazione per il ripristino dell’illuminazione, che riguarda peraltro il percorso misto per auto, bici e pedoni.

 

Claudia Borsoi

Roberto Silvestrin

 


| modificato il:

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