TREVISO - E’ partita oggi l’attività di sorveglianza nei parchi della città. Saranno i guardiaparchi dall’associazione Radio Club e gli educatori della cooperativa Nova Facility, con la supervisione della polizia locale di Treviso, a svolgere l’attività di controllo ma anche di informazione e comunicazione delle regole e sul corrette utilizzo degli spazi cittadini, soprattuto ai richiedenti asilo, attraverso la collaborazione di mediatori culturali. L'attività sarà svolta nei giardini davanti alla stazione ferroviaria e giardini Sant'Andrea. Gli operatori saranno in servizio in coppia, dal lunedì al sabato per almeno cinque ore al giorno, con possibilità di estensione del servizio anche la domenica.

Ieri pomeriggio il primo sopralluogo con gli operatori, insieme al comandante della polizia locale Maurizio Tondato, il sindaco di Treviso Giovanni Manildo, l'assessore alla sicurezza e coesione sociale Roberto Grigoletto, l'assessore con delega all'immigrazione Anna Caterina Cabino.“Viviamo in un’epoca in cui sempre più spesso le regole del vivere comune sembrano dimenticate – dichiara il sindaco Manildo – questo non riguarda solo le persone straniere. A Treviso fortunatamente il rispetto del bene comune è un valore molto forte e sentito. Tuttavia è proprio per tutelare chi rispetta le regole, ed è la maggior parte dei cittadini, che mettiamo in campo queste azioni. Il momento storico, fenomeni di portata mondiale come quello migratorio, ci costringono a fare i conti anche con le abitudini diverse delle persone straniere: facile che le loro abitudini siano diverse ma è necessario che, una volta spiegate e apprese le nostre regole, queste vengano rispettate. Questo a garanzia di chi viene accolto e a tutela dei nostri cittadini”.

“Il sindaco ci ha chiesto di trovare le modalità più efficaci e immediate per garantire il rispetto della cosa pubblica e la tranquillità della convivenza nei parchi e giardini – dichiara Grigoletto - Abbiamo messo a punto un progetto importante che tutelerà il decoro urbano ma che punterà molto pure sulla prevenzione e sull’educazione ".