VITTORIO VENETO - Nella suggestiva cornice di Piazza San Pietro, ieri è iniziato ufficialmente il pontificato di Papa Francesco. Nel giro di una settimana Lui ha conquistato la simpatia di tutti, in qualche modo testimoniato dalla presenza ufficiale di 132 delegazioni. Con il suo stile, con i messaggi condivisi, con i suoi gesti ha insistito su un concetto chiaro, rivolto ai grandi della terra: il potere vero è servire tutti, partendo dai poveri.

Le comunità cattoliche hanno manifestato gioia ed entusiasmo, in tutto il mondo. Martedì il Vescovo Gianfranco Agostino Gardin ha celebrato nella Cattedrale di Treviso la Messa di ringraziamento. Ieri sera nella Cattedrale di Vittorio Veneto, lo ha fatto Mons. Corrado Pizziolo. Il Vescovo durante l'omelia, ha sottolineato: "La celebrazione che viviamo stasera non intende essere un'esaltazione della figura personale del Pontefice. Come ha più volte ha ricordato in questi giorni il Papa stesso è a Cristo che si deve guardare e lui che si deve confessare. Ogni altra persona o realtà che venisse anteposta al Signore Gesù, diventerebbe un idolo e condurrebbe a qualche forma di schiavitù".

Ha invitato i fedeli a saper cogliere nell' elezione di Papa Francesco "un'occasione preziosa per riscoprire la presenza e l’azione dello Spirito che crea libertà… ci rende davvero liberi..." Quindi ha ricordato "il gesto umile, coraggioso, pieno di fede di Benedetto XVI che in considerazione dell'età e della debolezza delle sue forze ha rinunciato all'esercizio del ministero pietrino e l' elezione di un Papa venuto dai confini del mondo".

Sono stati segnali che hanno smentito le ipotizzate lotte tra i cardinali, come taluni media avevano lasciato intravvedere alla vigilia. "Nulla di tutto questo. Si tratta di lasciarsi interpellare da questi eventi per riscoprire la realtà profonda della Chiesa, che si scopre – ancora una volta - guidata dallo Spirito, perciò libera e coraggiosa, nel vivere la sua vocazione di nuovo e definitivo popolo dell’Alleanza e nel testimoniare il vangelo del suo Signore".