CATELFRANCO - 
Nell' attesa che si dipani la matassa, per garantire la governabilità al nostro Paese, dopo le elezioni della scorsa settimana, abbiamo cominciato a sentire i rappresentanti trevigiani al Senato, la Camera ove bisogna sciogliere i nodi politici più complessi.

Non vogliamo dare tanto peso alle dichiarazioni ufficiali di questi giorni, anche perchè, notoriamente, le promesse dei politici in questa fase potrebbero rivelarsi promesse da marinaio. Cominciamo con la rappresentante della Lega Nord.

Intervista alla Senatrice Patrizia Bisinella


Fotografa l' esito delle elezioni con le modalità con cui l' hai presentata ai tuoi elettori.

Noi della Lega abbiamo spiegato alla nostra gente, in campagna elettorale, e continuiamo a farlo ora, analizzando l'esito elettorale uscito dalle urne, quanto sia fondamentale la creazione di un blocco granitico al Nord, con la conquista della Regione Lombardia, con Piemonte, Veneto e Friuli, cuore e testa dell'economia, non solo del Paese ma dell'Europa stessa. Roma ora dovrà fare i conti con noi.

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Con un governo debole, come lo sarà l'attuale, la Macroregione detterà la linea

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Con un governo debole, come lo sarà l'attuale, la Macroregione detterà la linea. La scommessa é stata vinta con Maroni nonostante il prezzo pagato da noi in Veneto e in altre regioni e la si comprenderà analizzando i fatti che verranno.

Il voto a Grillo é capibile, indica volontà di discontinuità, ma é voto di pura protesta. Servono invece progetti concreti e responsabilità. A quanti dicono che il M5S é come la Lega delle origini rispondo che così non é perché la Lega ha sempre avuto idee chiare in testa, un sogno, un progetto preciso, quello di un Nord unito e forte. Grillo invece vuol solo sfasciare tutto ma non propone nulla di concreto. Noi alla gente ribadiamo che la nostra sfida é la concretezza rispetto alle chiacchiere.



In attesa che il proprio gruppo prenda le decisioni ufficiali, qual è la "tua proposta-soluzione" perché quanto prima si insedi il nuovo governo?

Sono pessimista sulla formazione del nuovo Governo. Dato però che il 70% dei parlamentari del M5S é di sinistra reputo si metterà d'accordo col Pd per garantire la maggioranza. Personalmente mi auguro siano prese decisioni responsabili e siano sbrigate in fretta le procedure tecniche e le consultazioni varie che devono portare all'insediamento del Governo, senza perdite di tempo in formalità, perché il Paese non può attendere. Sono necessarie da subito riforme strutturali, volte in primis a favorire il rilancio dell'economia, misure per le imprese e l'occupazione.



Sulla base della propria esperienza, qual è il progetto, la proposta che vorresti realizzare e che potresti proporre come primo disegno di legge?


Come primi interventi vorrei proporre: innanzitutto una moratoria per i debiti delle pmi e per gli oneri burocratici e adempimenti amministrativi; secondariamente la revisione delle regole del patto di stabilità interno per consentire ai comuni di spendere i soldi di cui hanno disponibilità in cassa per poter pagare le imprese che vantano crediti e realizzare le piccole opere sui territori, cosa che consentirebbe di rilanciare da subito un minimo l'economia reale; secondo, sul fronte delle politiche del sociale, l'immediata ratifica della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne, tematica purtroppo sempre più attuale.


Ma ce ne sarebbero di urgenze e mi piacerebbe poter parlare e proporre subito talmente tante cose... ce n'e da fare.