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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

Grandine, ramazze e politica

Dopo il nubifragio, il Pd e Casa Pound rivendicano il “primato del restrello”. Chi ha scopato di più in città?

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

Grandine, ramazze e politica

VITTORIO VENETO - Dopo il bombardamento della grandine, che ieri mattina ha fatto vistosi danni in centro città, ora fischiano le pallottoline della polemica. Social.

 

Sulla sua pagina Facebookn "Sei di Vittorio Veneto se...", Ludovico Domini, segretario del Pd vittoriese, nelle ore successive al nubifragio ha postato un selfie in cui si vedono i Giovani Democratici, insieme all’assessora Barbara De Nardi, spazzare con ramazze e restrelli il lato ovest di viale della Vittoria.

 

E a corollario della foto, Domini precisa che i ragazzi si sono occupati anche della pulizia del Monumento ai Caduti in Piazza del Popolo. L’opera di ripristino della centralissima arteria vittoriese viene però rivendicata, sulla bacheca Facebook, anche dai volontari della Protezione civile La Salamandra di Casa Pound, che hanno postato una foto in cui - in maglietta nera e bermuda mimetiche - sono intenti a scopare il lato est del viale della Vittoria.

 

Come dire che a destra, procedendo da Salsa verso il Municipio, i netturbini casuali sono politicamente colorati di Destra, a sinistra sono di Sinistra (e dintorni). Ovviamente, i commenti si sprecano. Sotto entrambi i post c’è chi accusa gli uni e gli altri di farsi propaganda.

 

 

Di essere scesi sui marciapiedi con scope e smartphone soprattutto per far vedere quanto sono stati bravi. In tempi in cui le notizie (e le foto) viaggiano più rapide delle riflessioni, dopo il disastro meteo per il quale Vittorio Veneto si appresta a chiedere lo stato di calamità, la “guerra della ramazza” rischia di ferire una città già provata.

 

E tra le trincee dell’ “abbiamo ragione noi non voi”, c’è anche il commentatore illuminato che chiama in causa i profughi: “Invece dell’onnipresente cellulare, non potevano prenderlo in mano loro il restrello?” Tempi bui. Tempi social.

 


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Emanuela Da Ros

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