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28 marzo 2024

Treviso

Gli "Space Lions" del liceo Da Vinci guidano un satellite in orbita

15 studenti del liceo di Treviso vincono la gara internazionale "Zero Robotics"

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studenti Da Vinci

La squadra del liceo Da Vinci

TREVISO - Gli “Space Lions” del liceo scientifico Da Vinci di Treviso si sono aggiudicati il concorso Zero Robotics aperto a tutte le scuole del mondo, organizzato dalla Nasa e dal Massachusetts Institute of Technology (il Mit di Boston).

Oltre 400 studenti delle scuole superiori di tutto il mondo si sono sfidati nell’agguerrita competizione per rivendicare il podio del campionato “Zero Robotics 2017”, programmando dei satelliti robotici a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Gli astronauti hanno supervisionato i robot nel corso della “gara finale ISS”. Dopo tre mesi di competizione tramite simulazioni online, quattordici alleanze internazionali si sono sfidate in diverse partite eliminatorie per determinare l’alleanza “campione internazionale Zero Robotics 2017”. Ogni alleanza era composta da tre scuole superiori, che hanno unito le forze fin da novembre, per scrivere i migliori programmi in grado di comandare i satelliti.

L’alleanza formata dagli studenti del liceo Da Vinci di Treviso, scuola leader, dalla Stuyvesant High School New York e dalla Princeton International School of Mathematics and Science di Princeton, ha trascinato gli studenti del liceo trevigiano, gli Space Lions, alla vittoria. Il primo gradino del podio è stato condiviso, ex-equo, con l’alleanza formata dall’Hilton Head Island High School di Head Island, USA, scuola leader, dall’ITIS Pininfarina di Moncalieri e dall’ITIS "G. Galilei" di Livorno.

La squadra degli Space Lions era formata da Lorenzo Botter, Paolo Buso, Filippo Casarin, Riccardo Dall'Acqua, Federico De Rocco, Luca Fabbian, Maksim Kovalkov, Matteo Lauriola, Mariam Mansour, Mattia Mattarollo, Antonio Napolitano, Gabriele Saracco, Giosué Sardo Infirri, Matteo Secco, Andrea Ziggiotti.

Gli studenti si sono riuniti, per questo evento finale, in tre sedi mondiali: al MIT a Boston in Massachusetts; al Politecnico di Torino e alla Abercrombie Business School dell'Università di Sydney, per vedere il loro programma testato a bordo della stazione spaziale, con trasmissione in diretta dallo spazio. Le tre sedi erano tutte collegate alla stazione spaziale tramite teleconferenza. Gli astronauti attualmente a bordo, il russo Alexander Misurkin e lo statunitense Joe Acaba, hanno gestito la gara eseguendo sui satelliti robot il software ideato dagli studenti.

Zero Robotics è una competizione di programmazione in cui agli studenti viene presentata una sfida ("il gioco"). Due squadre competono contemporaneamente per ottenere le migliori prestazioni nel gioco. I team scrivono tutto il loro codice tramite il sito web Zero Robotics, che rende disponibile un simulatore ad alta fedeltà dei satelliti SPHERES. Utilizzando lo stesso sito web, gli studenti vedono risultati delle loro simulazioni. La competizione ricorda da vicino il modo in cui il software è scritto per veicoli spaziali, richiedendo agli studenti di scrivere codice che controlla la posizione e il puntamento del satellite, comunica con altri satelliti e interpreta i suoi sensori per determinare cosa fare dopo. Tutti questi compiti sono fatti autonomamente - una volta che gli studenti scrivono il loro codice, non possono modificarlo. Il gioco di quest'anno, chiamato “Life—Spheres”, era legato al successo della missione Cassini e ruotava attorno all'idea che i satelliti Spheres avessero raggiunto "Encelado" (una luna di Saturno). Gli studenti avevano il compito di perforare campioni di ghiaccio dal polo sud della luna in cerca di vita e di restituire i campioni a una stazione base per l'analisi. L'obiettivo del gioco era quello di trovare e raccogliere la maggior parte dei campioni con la più ricca concentrazione di microrganismi.

Rendendo disponibili le risorse del programma spaziale agli studenti delle scuole superiori, Zero Robotics è un torneo progettato per ispirare futuri scienziati e ingegneri.

 


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