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24 aprile 2024

Vittorio Veneto

Per gioco e ora la sfida: debutta la lista Zaros

Il 25 maggio potrebbe essere sfida a 6 per la poltrona di sindaco

| Claudia Borsoi |

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Per gioco e ora la sfida: debutta la lista Zaros

VITTORIO VENETO – Debutto in politica per il 40enne Oscar Zaros, ex gestore dell’osteria La Checchina e ora dipendente di un’azienda della città. Lo fa con una lista che porta il suo nome, Lista Zaros, con slogan “Anche la città merita il suo… Oscar”. «Questa frase – rivela – mi è venuta in mente dopo che avevo visto il film La grande bellezza». La lista non fa alcuna alleanza, ma candida a sindaco lo stesso Zaros: unica incognita la raccolta di almeno 175 firme tra i cittadini da depositare in municipio con la lista. «Siamo partiti tardi e questo ci ha svantaggiato» ammette Zaros. Con lui in squadra uno spaccato della società civile: «Renderò noti i nomi non appena avrò depositato la lista» prosegue.

 

Perché Oscar Zaros ha deciso di candidarsi a sindaco? «Un amico mi ha chiesto: Oscar, per chi voti? Non sapevo cosa rispondere, ero imbarazzato perché non mi riconoscevo in nessuna delle attuali forze – ricorda -. Il fatto è che i vittoriesi, ed è nel loro dna, si lamentano sempre. Io ho voluto reagire, dare un segnale». Secondo il 40enne ciascun vittoriese dovrebbe sentirsi un po’ sindaco, essere cioè parte attiva della propria comunità, impegnarsi per valorizzare la città.

 

La lista, in queste settimane, è stata corteggiata da altre forze: ma a tutte Zaros ha detto di no. «Corro da solo» rimarca il candidato. Tra le priorità politiche per anziani e giovani, maggiore attenzione all’ambiente, progetti per valorizzare il quartiere di Ceneda e anche una navetta per garantire, nel fine settimana, la sicurezza stradale in città. «Basta deturpare la nostra Vittorio Veneto – afferma -. Già la si è rovinata con la realizzazione dell’A27. Sono contro il traforo così come pensato oggi, credo che ci siano delle alternative che possano essere meno impattanti. Chiaro che Serravalle ha bisogno di una circonvallazione: oltre alla questione traffico, basta dare un occhio ai palazzi per rendersi conto di come sono stati ridotti dal passaggio delle auto e dai loro gas di scarico».

 


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Claudia Borsoi

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