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28 marzo 2024

Treviso

Giardini Sant'Andrea, un parco sensoriale per anziani e bambini

Il progetto di Mario Conte per la riqualificazione delle aree verdi in città e nei quartieri

| Isabella Loschi |

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Giardini Sant'Andrea, un parco sensoriale per anziani e bambini

TREVISO – Un parco tattile per anziani e disabili, giochi a misura di bambini anche con disabilità, un laghetto con cascata, un giardino con elementi per la stimolazione olfattiva-auditiva-tattile, e cromoterapia con essenze floreali. E’ questo il progetto per i giardini Sant’Andrea del candidato sindaco Mario Conte.

“Grazie alla consulenza dell’architetto Federico Fernandez Rodriguez, posso oggi presentare la rinascita dei Giardini S. Andrea, un’area – spiega – che l’attuale amministrazione ha lasciato in preda a baby gang e nullafacenti, dopo averla definita nelle intenzioni la Montmartre trevigiana. I giardini diventeranno un parco tattile con un’area per gli anziani, una per le giostre adatte a bimbi con disabilità, un’area giochi per ragazzi, un laghetto con cascata sensoriale, un giardino con elementi per la stimolazione olfattiva-auditiva-tattile, un angolo per la cromoterapia tramite essenze floreali. Insomma, un gioiellino adatto a tutti, anche a chi presenta disabilità, nel cuore della città. Consegneremo ai trevigiani, finalmente, un’area di pregio laddove oggi c’è degrado”.

Il progetto rientra nella “Rivoluzione verde” del programma elettorale del centrodestra “che trasformerà Treviso e i quartieri a servizio di anziani, persone con disabilità e bambini”.

“Prevediamo quattro interventi - illustra Conte - una riqualificazione complessiva dei giardini di Sant’Andrea e tre parchi inclusivi nelle periferie, dove degli spazi verdi oggi esistenti saranno trasformati in aree verdi con giostre attrezzate per accogliere tutti, soprattutto chi è in difficoltà. Nessuno deve restare indietro, siamo tutti trevigiani”.

“Purtroppo oggi intere aree della città e dei quartieri versano nell’incuria, ai bimbi è destinata qualche giostra imbrattata sulle mura e poco altro. Non vogliamo una bomboniera a scatola chiusa, ma una Treviso inclusiva, di qualità per tutti, senza barriere, a cominciare da parchi e giardini. Il disability manager che istituiremo - conclude Conte- farà esattamente questo, ripensando senza grandi spese gli spazi ora esistenti, perché quello che oggi è un ostacolo o una mancanza, diventi una opportunità”.  

 



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Isabella Loschi

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