GGP, C’È ACCORDO: SALVI CENTO POSTI DI LAVORO
Gli esuberi passano da 230 a 133, ma si esce dall’azienda solo su base volontaria. Buona uscita di 25mila euro e due anni di casse integrazione
CASTELFRANCO – Si è arrivati ad un accordo alla Ggp di Castelfranco. Gli esuberi scenderanno dai 230 preannunciati a 133. I licenziamenti inoltre saranno su base volontaria.
A settembre scatterà la cassa integrazione straordinaria per due anni, in modo da gestire gli esuberi. In sostanza, al momento, quindi, nessuno dovrà lasciare l’azienda. Se ne riparlerà tra due anni una volta scaduta la cassa integrazione. Un accordo cui sindacati e vertici aziendali sono giunti dopo sedici ore di trattative finendo a mezzanotte di ieri, mentre oggi si sono tenute le assemblee dei lavoratori, che hanno accettato votando in all’unanimità il sì all’accordo.
«Dei 133 esuberi, 99 saranno tra gli operai e 34 tra gli indiretti – spiega Stefano Bragagnolo della Uilm – Da settembre sarà attivata la cassa integrazione straordinaria di dodici mesi più altri dodici mesi, che verrà gestita in base alle esigenze produttive per un massimo di 500 persone».
«L’accordo prevede la fuoriuscita dall’azienda su base volontaria – aggiunge – tranne che per i pensionabili, circa una ventina di persone. Per chi invece deciderà di andarsene dall’azienda entro i primi di novembre ci sarà una buona uscita di 25mila euro. La consideriamo una grande vittoria da parte dei lavoratori: non ci saranno i temuti licenziamenti soppressivi, inoltre l’azienda ha garantito di rimanere in Italia con la produzione di 40mila trattorini e 100mila rasaerba almeno per i prossimi due anni».
Matteo Ceron
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