Gestiva un centro di massaggi "particolare", 52enne rimpatriato in Cina
Era già stato condannato per struttamento della prostituzione
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TREVISO – Ad un cinese di 52 anni condannato per il reato di sfruttamento della prostituzione continuato in concorso è stato notificato il provvedimento di rifiuto dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno. Il cittadino straniero era il gestore di un centro massaggi ubicato nella provincia di Firenze nel quale le ragazze venivano costrette a prostituirsi.
A seguito della contestuale notifica del decreto di espulsione adottato dal Prefetto di Treviso, ieri l’uomo è stato accompagnato da personale della Questura di Treviso al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Ponte Galeria (Roma) in attesa di essere espulso dal territorio nazionale.
Sempre ieri, i poliziotti dell’Ufficio Immigrazione hanno arrestato una donna albanese per aver violato il divieto di reingresso sul territorio nazionale ed un cittadino ivoriano per possesso di passaporto contraffatto. Gli stessi si sono presentati presso gli sportelli dell’ufficio per le incombenze relative al rilascio del permesso di soggiorno. I poliziotti, insospettiti dai due soggetti hanno, subito effettuato una serie di accertamenti che hanno portato all’arresto.