Una canzone di qualche anno fa auspicava l'avvento di un "papa nero". Sul soglio di Pietro è salito un papa tedesco, ma sul soglio trevigiano, a quanto pare, è salito un papa leghista: Giancarlo Gentilini. Sempre lui (e chi sennò?). In dichiarazioni più cabarettistiche che politiche, il prosindaco di Treviso dopo aver detto che Ratzinger è un leghista perché - come lui ce l'ha coi musulmani, con le moschee e con gli immigrati clandestini - Gentilini ha sostenuto che lui potrebbe essere un ottimo secondo papa.
Ai fedeli, cioè agli elettori, l'ardua sentenza.