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28 marzo 2024

Treviso

Fusione dei Comuni, Bottacin:"Inaccettabile il fatalismo di Zaia"

L'esponente di Scelta Civica critica Zaia e la legge 18 del 2012 per il riordino amministrativo, troppo lacunosa

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Fusione dei Comuni, Bottacin:

TREVISO - «Il presidente Zaia prenda atto del suo fallimento». Il giorno dopo la bocciatura dei cittadini di Villorba e di Povegliano della fusione in un unico comune, Terralta Veneta, il capogruppo di Verso Nord ed esponente di Scelta Civica, Diego Bottacin, accusa Zaia e l’assessore Ciambetti di aver scelto «gli strumenti sbagliati» per tentare il riordino amministrativo e territoriale dei 579 Comuni veneti.

 

«La legge 18 del 2012 ha una serie di falle gigantesche: relega l’iniziativa ai Comuni, prevede dimensioni ottimali disomogenee e tali da generare confusione, non individua scadenze entro cui i processi di aggregazione debbono terminare, non dà alla Regione alcun ruolo attivo. Di fatto è lasciata alla buona volontà degli amministratori comunali, e i risultati lo dimostrano». L’ostacolo maggiore, sottolinea Bottacin, «sono le unioni dei municipi, che la legge individua come strumento principale del riordino amministrativo. Il fallimento del terzo referendum, dopo quello di Ormelle e quello del Polesine, conferma quanto inconsistente sia la legge prodotta da Zaia e Ciambetti».

 

E’ indispensabile però che si facciano le nuove aggregazioni, ricorda Bottacin: «Ritengo inaccettabile la rassegnazione di Zaia. Unire le funzioni fondamentali dei Comuni è una necessità non più prorogabile: dalle aggregazioni possiamo recuperare efficienza ed efficacia dell’azione amministrativa e, soprattutto, salvaguardare i servizi ai cittadini».

 



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