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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Fuga di notizie per screditare il consigliere

Diffusa senza autorizzazione la relazione dei vigili che riguarda Alessandro De Bastiani

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Fuga di notizie per screditare il consigliere

VITTORIO VENETO - Dal semplice diverbio avvenuto tra gli agenti della polizia locale ed il consigliere comunale Alessandro De Bastiani ad un caso di “spionaggio”. Sembra incredibile, ma il rapporto della polizia diretto all’amministrazione comunale è stato diffuso senza alcuna autorizzazione, da qualcuno che ora è nel mirino degli approfondimenti da parte del comando.

 

L’episodio risale al 14 gennaio scorso: teatro della scena via Dalmazia, in cui si è appena verificato un incidente, che rallenta il traffico. Gli agenti stanno effettuando i rilievi, quando il consigliere scende dalla macchina: nel rapporto si legge che De Bastiani “inveiva nei confronti della pattuglia chiedendo come mai avessimo bloccato il traffico e non lo lasciassimo passare”.

 

La relazione prosegue poi parlando di “tono di disprezzo” e di un sarcastico commento in dialetto (“che bel lavoro che se drio far”). Completamente diversa la versione di De Bastiani, che riporta di aver semplicemente chiesto il motivo dello stop del traffico, richiesta alla quale i vigili avrebbero risposto in malo modo.

 

Polemica terminata, con il consigliere che risale in macchina e riparte dopo poco. La relazione sul “comportamento” di De Bastiani viene stesa il giorno stesso, ma all’interessato non è stato notificato alcunché, perché ritenuto un caso irrilevante. Il caso è scoppiato oggi: la causa è la diffusione – non autorizzata – del documento che riporta “il comportamento in strada del consigliere comunale”.

 

Si tratta infatti di un atto non destinato ad essere reso pubblico, una comunicazione che proviene dagli uffici della polizia locale e che era destinato alla giunta. Dal comando chiariscono che si tratta di una normale prassi: questo tipo di verbali viene inviato per conoscenza all’amministrazione comunale, in quanto riguardano persone coinvolte nella vita politica e amministrativa della città.

 

Qualcuno ha però diffuso i documenti (che il Gazzettino, destinatario primo delle mail della “talpa”, ci ha girato): la polizia locale ha deciso di indagare su chi sia il responsabile del fatto. Si tratta sicuramente di una persona che ha accesso ai documenti comunali di questo tipo, anche se per ora rimangono da definire i metodi d’indagine che verranno utilizzati e non è ancora stata fatta alcuna ipotesi su chi sia stato.

 

L’indirizzo mail da cui è stato inviato è comunque già in possesso degli inquirenti. Dietro la mossa potrebbero però esserci motivazioni “politiche”: De Bastiani infatti rappresenta spesso il movimento di opposizione interna al Pd, cosa che potrebbe aver dato fastidio a qualcuno. Una sorta di “sgambetto”, con cui qualcuno potrebbe aver tentato di screditare il consigliere, lui stesso all’insaputa di quanto emerso solo oggi.

 

Un vero e proprio caso diplomatico, che assume contorni quantomeno preoccupanti, se documenti riservati redatti dalla polizia locale e diretti all’amministrazione possono essere così facilmente diffusi.

 


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