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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Fregona ricorda Padre Dino De Zan

E' stato 44 anni missionario medico

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Fregona ricorda Padre Dino De Zan

FREGONA - Ad un anno dalla morte Fregona ricorda Padre Dino De Zan, missionario medico per 44 anni a Bogotà. Le parrocchie di Osigo, Fregona e Sonego, i familiari e gli amici di Padre Dino, il Comune di Fregona, organizzano per lunedì 28 luglio alle 19 alla chiesa parrocchiale di Osigo la celebrazione eucaristica nel primo anniversario della morte del missionario.

Seguirà la benedizione della lapide, un buffet al salone S.Giorgio, la proiezione di un video testimonianza sull’opera di Padre Dino, un’animazione del coro Tatanzambe. Viene ricordato dalla comunità di Fregona ad un anno dalla scomparsa. Era morto il 28 luglio dello scorso anno stroncato da un infarto in Colombia a 67 anni. Era da 44 anni missionario medico nella zona sud di Bogotà.

Era nato il 13 febbraio 1946 a Osigo. Nel 1958 entra nel seminario Camilliano di Villa Visconta (Besana Brianza). Nel 1969, insieme ad altri studenti chierici parte per la Colombia, paese che diventerà la sua seconda patria. A Bogotà termina gli studi di teologia nell’Università Javeriana, tenuta dai Padri Gesuiti e, nel 1971, si consacra definitivamente con la professione solenne. Nel 1972 viene ordinato sacerdote dal vescovo di Vittorio Veneto Mons. Antonio Cunial. Subito dopo l’ordinazione, esercita il ministero come cappellano presso l’ospedale “Santa Chiara” di Bogotà e frequenta la facoltà di medicina dell’Università Nazionale della Colombia.

Ricevuta la laurea in medicina generale nel 1971, compie il tirocinio come medico-cappellano nell’ospedale generale di Neiva (regione dell’Huila) e, poi, nell’ospedale regionale della cittadina di Caqueza (regione del Cundinamarca). Nel 1984 inizia il servizio medico nel quartiere povero e popoloso, il ”barrio Juan Rey” di Bogotà, in una stanza della scuola primaria tenuta dalle suore di Santa Maria della Pace. Nel 1988, in seguito alla costruzione del nuovo Centro Medico “San Camillo” sempre nello stesso quartiere, Padre Dino è nominato responsabile della locale casa e dell’opera sociale annessa e gli viene affidata la Rettoria della nuova Cappella; incarichi che manterrà fino alla morte.

Col tempo, emerge l’esigenza di offrire alla gioventù del luogo, praticamente abbandonata a se stessa e con problemi di emarginazione e violenza, l’opportunità di corsi di avviamento al lavoro, di apprendistato professionale e di formazione generale. In pochi anni cresce il numero degli iscritti e l’importanza del Centro, tanto da richiedere l’ampliamento dell’edificio e, in seguito, la costruzione di un nuovo Centro di formazione che, dopo un periodo di sperimentazione, oggi può offrire un’ottima preparazione, conferendo diplomi ai partecipanti, facilitando il loro inserimento nel mondo del lavoro.

Un’altra iniziativa di rilievo è stata la costruzione sul terreno del Centro di Formazione di “Juan Rey”di un salone-refettorio comunitario che ha permesso alla municipalità la realizzazione di un programma finalizzato alla distribuzione di cinquecento pasti giornalieri a persone povere. Nel maggio del 2005 il riconoscimento del lavoro di Padre Dino raggiunge l’apice: attraverso l’ambasciata Italiana in Colombia, il Presidente della Repubblica Italiana gli conferisce il titolo di “Commendatore” con il riconoscimento dell’Ordine della stella della solidarietà.

 

SR

 


| modificato il:

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