TREVISO - Code chilometriche e auto che avanzano a passo d'uomo lungo la Treviso Mare. Ieri, nel terzo giorno di protesta, i manifestanti del movimento dei forconi , hanno intensificato la protesta. I presidi nella Marca da quattro sono passati a cinque con il nuovo blocco lungo la statale Feltrina, alla rotonda tra Crocetta del Montello e Cornuda. Mandando in tilt la circolazione.

All'uscita del casello di Treviso-sud a Silea i manifestanti continuano a presidiare la rotonda, bloccando i Tir per alcuni minuti, il tempo per l'autista di mangiarsi un panino, e continuando con l'azione di volantinaggio. Tra loro disoccupati, esodati, pensionati, mamme con figli senza lavoro, lavoratori esasperati, giovani e studenti. "Rimaniamo fino a natale" dicono i portavoce della protesta trevigiana che vogliono coinvolgere nei presidi tutti i trevigiani.

Sui social network sono nati in questi giorni pagine e gruppi di tutti i presidi della Marca, costantemente aggiornati con foto, andamento della situazione e frasi ad effetto. Attraverso Facebook si susseguono gli appelli dei manifestanti, che invitando gli amici a passare "almeno un'oretta" in uno dei presidi della Marca, ma anche richieste concrete: dalla stampa dei volantini, alle richieste di cibo e bevande, teli bianchi per i manifesti, generatori, musica, ricordando a tutti la casacca catarifrangente.

Nel frattempo, le forze dell'ordine vigilano costantemente sui presidi. Al momento non ci sono stati incidenti o scontri e la situazione è sotto controllo. I disagi maggiori sono quelli provocati dagli incolonnamenti.