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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

Fondi europei, a Vittorio Veneto arrivano solo le colonnine per ricaricare le bici

E' un progetto della Comunità Montana, il comune non vedrà un euro

| Roberto Silvestrin |

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Fondi europei, a Vittorio Veneto arrivano solo le colonnine per ricaricare le bici

VITTORIO VENETO - Si chiarisce - o si infittisce? - il “mistero” dei finanziamenti europei concessi al Gal (Gruppo Azione Locale) e ridistribuiti ai vari comuni. La polemica, per quanto riguarda Vittorio Veneto, era nata nei giorni scorsi, con l’amministrazione costretta a difendersi dall’accusa di non aver presentato un progetto “individuale” di sviluppo rurale e paesaggistico.

 

La giunta presieduta dal sindaco Roberto Tonon non aveva infatti elaborato nessuna richiesta per il comune vittoriese, salvo poi tentare di “salvarsi” dichiarando di aver partecipato al bando nell’ambito dell' Unione Montana delle Prealpi, che si è aggiudicata la possibilità di ricevere un finanziamento di 200mila euro. Questo progetto riguarda l’installazione di colonnine per la ricarica delle bici elettriche (predisposte comunque ad essere implementate per ricaricare le auto), “nell’ottica complessiva della valorizzazione della ciclovia dell’amicizia Monaco-Venezia” scrive il sindaco.

 

Ora, conti alla mano, dell' Unione Montana delle Prealpi fanno parte dieci comuni: dividendo i 200mila euro per 10 si ottengono 20mila euro per ogni comune, facendo l’ipotesi che ci sarà una piazzola in ognuna delle municipalità. Nel documento del bando in realtà le piazzole previste sono solo 6, cosa che fa lievitare la cifra a circa 33mila euro per ogni area di ricarica.

 

Probabilmente a Vittorio Veneto ne verrà installata anche una seconda, ma nella migliore delle ipotesi il valore investito nel comune andrebbe dai 40mila ai 60mila euro. A questo si aggiunge il fatto che si tratta di un progetto comunque presentato dalla Comunità, e rendicontato dalla stessa. Molto più semplicemente, a fine dei lavori sarà la Comunità Montana a presentare le fatture e a farsi “rimborsare” (questo significa che non ci saranno fondi che passeranno nelle casse comunali).

 

Altre sono invece le cifre di altri comuni che hanno “corso” da soli: Valdobbiadene, per fare un esempio, si porterà a casa 300mila euro, Pieve di Soligo e Cison 180mila, Cavaso del Tomba 150mila euro.

 


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Roberto Silvestrin

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