TREVISO – Rocambolesco inseguimento domenica sera. Verso le 22,30, una pattuglia della polizia stradale di Treviso che stava prestando servizio al Casello di Treviso Sud dell’autostrada A27 ha intimato l’alt al conducente di una Fiat Punto (in foto), ma questi, anziché fermarsi, ha accelerato fuggendo in direzione della Treviso Mare.

È scattato quindi un inseguimento a sirene spiegate: il fuggitivo ha spinto sull’acceleratore percorrendo la rotonda vicino all’Emisfero senza dare la precedenza agli altri veicoli, dirigendosi poi verso il Burger King, rischiando di investire le persone nel parcheggio che stavano entrando o uscendo dal locale.

Vedendo che la pattuglia della stradale gli stava dietro, il conducente si è diretto verso l’incrocio che porta a via Gorizia, entrandoci contromano ed imboccando una strada senza uscita. A causa della forte velocità, non è riuscito alla fine a mantenere il controllo della Punto, andando ad urtare una recinzione autostradale e terminando la folle corsa. I poliziotti lo hanno soccorso, non era comunque rimasto ferito in modo preoccupante.

A quel punto è stato identificato: si tratta di un albanese di 36 anni, l’alcoltest ha dato esito negativo, si è giustificato dicendo di essere scappato dopo essersi spaventato. Ma dopo approfonditi controlli, è emerso che era ricercato a causa di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Treviso, in quanto doveva scontare 3 anni e 25 giorni di carcere per i reati di furto e violenza privata. Per questo, dopo un passaggio in Questura per essere fotosegnalato, è stato accompagnato in carcere.

Inoltre gli sono state contestate diverse infrazioni al Codice della Strada: per aver guidato contromano, per aver eluso il posto di controllo dandosi alla fuga, per aver mantenuto una velocità non commisurata alle condizioni del traffico, per aver perso il controllo del veicolo condotto e per aver causato danni alla sede stradale per complessivi oltre 500 euro di sanzioni e la decurtazione di 9 punti sulla patente.