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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Fiocco rosa (dopo 8 anni) in Fais

Nel borgo dalla vista "impareggiabile", dove non c'è nulla, qualcuno mette su famiglia

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Fiocco rosa (dopo 8 anni) in Fais

VITTORIO VENETO - Fiocco rosa in Fais, il borgo collinare vittoriese da dove nelle giornate di bel tempo si vede anche la laguna di Venezia. Questa mattina è nata la prima figlia di una coppia di 40enni, che ha deciso di ristrutturare una vecchia casa ed andarci a vivere stabilmente. Circondati solo dalla natura.

 

La bimba è nata all’ospedale di Vittorio Veneto. Erano otto anni che nella isolata frazione collinare non veniva alla luce un bambino. Un borgo in festa, felice del lieto evento. “Sono felicissimo ed emozionato- racconta il padre, che lavora in una struttura commerciale-Ho acquistato la casa in Fais perché amo la natura, lo sport, la corsa. Infatti ho anche partecipato a diverse maratone. Era un rudere e insieme alla mia compagna l’abbiamo sistemato un po’ alla volta, anche con l’aiuto dei genitori. La nostra casa è in un borgo ed è circondata dal verde e quando abbiamo un po’ di tempo coltiviamo anche l’orto. Da Fais la vista è impareggiabile, si riesce a vedere il passaggio delle grandi navi nella laguna di Venezia, le montagne della Croazia, i colli Euganei. Distiamo circa 8 chilometri dal centro città e ovviamente scendiamo in auto per andare al lavoro o per fare la spesa o per andare in un ufficio. A Fais non c’è nulla. La vecchia scuola elementare ha chiuso da tempo. Esiste solo il servizio autobus per i bambini che vanno a scuola e una corriera il lunedì per il mercato. C’è invece un ristorante. Siamo circa 30 residenti, compresa una nonnina centenaria”.

 

“Il bello di questo posto, che ai più sembrerà scomodo- racconta la neomamma- è che c’è silenzio, non c’è inquinamento, si va in bici, a piedi, ci si conosce tutti. Certo si è obbligati per lavoro o per le commissioni a scendere in città, ma quando si torna a casa la vista e la bellezza dei luoghi sono impagabili”. Fais a 665 metri di altitudine si divide tra i borghi Olivi, Menegon, Colon, Trubian. Prima di questi c’è Previdal Alto e Basso e Vizza. Posti conosciuti agli amanti delle camminate in montagna. Tre anni fa gli alpini della Val Lapisina hanno restaurato la vecchia chiesetta di Borgo Olivi, in memoria dell’alpino Franco Segat, la ex scuola elementare giace invece abbandonata, circondata da un prato incolto. “Ci piacerebbe sposarci a Fais- concludono i neo genitori- e anche battezzare qui la nostra bambina. Vivere in questo borgo per noi è una scelta di vita”.

S.R.

 



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