Festività pasquali con nubi e anche un po' di pioggia
Tempo instabile, umido e mite: ecco il tempo "sui ovi"
Ben ritrovati a tutti!
Mattinate molto frizzanti, atmosfera secca e limpida, ottima visibilità: ecco il tempo negli ultimi giorni, dopo che fredde correnti da nord hanno invaso l'Italia apportando un netto calo termico specie in quota e garantendo la rimozione dell'umidità preesistente a tutti i livelli.
Il tempo splendido ha reso vividi i colori della primavera ormai matura in pianura, mentre il verde progredisce verso l'alto ma ancora non è arrivato alle cime, come visibile in questa immagine verso il Col Visentin
Aprile è un mese di sua natura molto instabile, e le configurazioni meteorologiche cambiano con estrema rapidità, portando a vasti scambi di energia tra le alte latitudini ancora preda di fredde correnti e le più basse latitudini, dove il Sole scalda generosamente e l’aria tende a salire, aumentando la vorticità. Ecco allora che nei prossimi giorni tale schema classico si andrà manifestando sulle nostre regioni, che in poco tempo passeranno dall’influenza delle correnti fredde e secche settentrionali ai flussi miti e molto umidi mediterranei. Quando accadrà questo cambio e come si tradurrà in effetti pratici?
Vediamo allora insieme due mappe: una prima è centrata per sabato, e identifica bene un nucleo di aria fredda che si posizionerà tra le Alpi e la Francia, apportando un peggioramento di carattere ancora piuttosto freddo nella prima parte di sabato, e smorzandosi poi nelle ore successive.
La seconda mappa è invece per le prime ore di lunedì: vediamo come il nucleo centrale della bassa pressione si sia allontanato verso ovest, ma permettendo alle correnti di ruotare da sudovest, e facendo quindi affluire aria decisamente mite ed umida e a tratti instabile.
Gli effetti di questa circolazione saranno quindi le nubi molto frequenti e i conseguenti scarsi tratti soleggiati, e le piogge, mai intense, continue o diffuse ma piuttosto irregolari, più frequenti sui monti ed in prossimità di essi, in un contesto via via più mite (in quota i valori saliranno anche di 10-12°C rispetto ad ora). Le fasce con maggior probabilità di fenomeni saranno la mattina-prima parte di sabato, dal tardo pomeriggio di Pasqua e fino a metà giornata di Pasquetta.
Vediamo allora nel dettaglio il tempo per i prossimi giorni:
Venerdì 18 (80%): si avvicina da nord un vortice di bassa pressione, che farà aumentare la nuvolosità fino a cielo nuvoloso in serata; le precipitazioni saranno ancora molto improbabili fino al pomeriggio-sera, e tale probabilità andrà però aumentando nel corso della notte. Temperature minime in netto aumento, massime stazionarie.
Sabato 19 (80%): probabile debole maltempo specie al mattino, con precipitazioni a carattere intermittente e con neve oltre i 1600-1800m. Nel corso della giornata probabile cessazione dei fenomeni con qualche schiarita, ma in un contesto prevalentemente nuvoloso ed umido. Temperature stazionarie.
Pasqua (80%): nella prima parte del giorno discreta probabilità di schiarite seppur intervallate da nubi, ma con scarsa probabilità di precipitazioni. Nella seconda parte del giorno aumento dell’instabilità con cielo spesso nuvoloso e probabili rovesci “a macchia di leopardo” e più frequenti in prossimità delle Prealpi, che continueranno anche nella notte.
“Pasquetta” (70%): nella notte e al mattino ancora fenomeni, con successiva parziale attenuazione entro metà giornata. Il tempo però resterà nel complesso instabile, spesso umido e grigio con nubi medio-basse e scarso soleggiamento. Non esclusi nel pomeriggio ulteriori brevi rovesci, più probabili sulle Prealpi e zone adiacenti. Temperature miti, specie durante la notte.
Tendenza
Ad inizio settimana la prevedibilità dell’atmosfera scende sotto ad una soglia accettabile, pertanto non è possibile evidenziare alcuna linea di tendenza affidabile ed utile. Si rimarca come questo periodo dell’anno sia quello con più alta probabilità di errore in fase di previsione, e con “scadenza” di validità molto stretta nel tempo. Si consiglia pertanto di aggiornarsi nei prossimi giorni grazie alle previsioni dell’ARPAV per il territorio veneto.