La fanfara alpina canta “La leggenda del Piave”canta per anziani e ammalati

Toccante concerto sabato al casa servizi Villa delle Magnolie e alla casa di cura Giovanni XXIII di Monastier

|

|

La fanfara alpina canta “La leggenda del Piave”canta per anziani e ammalati

MONASTIER -Se ammalati e anziani non possono andare dagli alpini, sono gli alpini che vanno da loro. Questo succede durante l’adunata del Piave. Sabato mattina la Fanfara Alpina della Valle Bormida, si è esibita per gli ospiti della casa servizi di “Villa delle Magnolie” e per i pazienti della Casa di Cura “Giovanni XXIII” di Monastier che hanno così potuto vivere, anche loro,i momenti di festa dell’Adunata del Piave, in questi giorni a Treviso.

Particolarmente toccante è stato il momento in cui all’interno della “piazza” di Villa delle Magnolie, di fronte alla richiesta di alcuni ospiti che volevano sentir suonare  “La Leggenda del Piave” (brano che gli alpini possono intonare solo davanti ad un monumento) il presidente della Fanfara Roberto Giuliano, ha fatto un'eccezione alle regole, e ha dedicato la canzone sacra alla Patria alle persone “monumento di coraggio” che erano presenti nella struttura in particolare modo a Bruno Cella, che vive a “Villa delle Magnolie” e che è affetto da Sla. Bruno è un alpino che con orgoglio stamattina ha indossato il suo cappello con la penna nera. “Il mio papà si sta preparando all’Adunata da parecchi giorni” - ha detto commossa la figlia Doretta - Sapeva che i suoi colleghi alpini sarebbero andati a "casa sua" e mi ha fatto preparare il suo cappello che ha custodito con cura per tutti questi anni”. Bruno ha assistito all’esibizione della Fanfara, arrivata da Acqui Terme, intonando anche lui le parole de “Il Piave Mormorava”.

Al termine, mentre la banda andava a suonare davanti alla Casa di Cura “Giovanni XXIII” per i pazienti ricoverati, un gruppo di 6 elementi della Fanfara, su richiesta di una ospite affetta da una malattia invalidante, è andato nella camera della paziente. Lì ha suonato alcuni brani. Una piccola stanza nella quale per alcuni minuti, è riecheggiato lo spirito alpino di solidarietà verso il prossimo. Non solo attraverso la musica e le note, ma anche attraverso i gesti e le parole. . E' stato un momento di grande festa apprezzato anche dai pazienti della Casa di Cura "Giovanni XXIII". Dai balconi delle loro stanze dove sono ricoverati, hanno assistito all'esibizione della fanfara. Molti gli applausi, ma soprattutto tanti saluti a braccia alzate per dire "grazie" a questi alpini che hanno voluto condividere con le persone ammalate la grande festa dell'Adunata del Piave.

“E’ stata una gioia per noi vedere tanti anziani e tanti pazienti applaudire e sorridere questa mattina. Sicuramente se le loro condizioni di salute lo avessero permesso sarebbero andati di persona ad assistere alla festa che sta coinvolgendo l’intera Marca trevigiana. Gli alpini ancora una volta dimostrano la grande solidarietà e umanità che da sempre li contraddistingue” ha detto Gabriele Geretto, amministratore delegato dalla Sogedin.

Una giornata di festa a Monastier che è continuata con la sfilata della Fanfara lungo via Giovanni XXIII. In serata a partire dalle 21.00 il concerto in piazza Lancieri di Novara.

 


| modificato il:

vedi il programma completo
Loghi adunata

Grazie per averci inviato la tua notizia

×