Famiglia uccisa, i sospetti si concentrano sulla figlia maggiore
Il Ministero dell'Interno macedone parla di "ragionevole sospetto"
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CORDIGNANO-SACILE - Il ministero dell'Interno macedone ha confermato questo pomeriggio in una nota il "ragionevole sospetto" che ad uccidere Amit, Nazmie e Anila Pocesta sarebbe stata B.P., di 28 anni.
Si tratterebbe di Blerta Pocesta, la figlia maggiore della coppia. Nella nota si conferma anche che ci sono altre due persone fermate, di 31 anni e di 61 anni, rispettivamente di Gostivar e Debar che avrebbero avuto ruoli diversi nella vicenda.
Un giudice per le indagini preliminari ha ordinato il fermo di 48 ore per tutti e i tre i sospettati. Secondo quanto apprende l'Ansa da fonti in Macedonia, F.G., di 31 anni e V.K., di 61 anni, avrebbero procurato l'arma usata nel delitto e facilitato la rapida partenza verso l'Italia della giovane donna, che avrebbe materialmente commesso l'omicidio.