25/04/2024pioggia debole e schiarite

26/04/2024nubi sparse

27/04/2024nubi sparse

25 aprile 2024

Treviso

Fa scendere dal treno viaggiatore senza biglietto, condannato controllore

Secondo il giudice è tentata violenza privata, Zaia:"Piena solidarietà al controllore delle Fs"

|

|

Fa scendere dal treno viaggiatore senza biglietto, condannato controllore

TREVISO - Controllore trevigiano condannato a venti giorni di reclusione e al pagamento delle spese legali per il reato di tentata violenza privata. La sentenza è stata emessa dal Tribunale di Belluno nei confronti di un controllore trevigiano delle Ferrovie dello Stato, che aveva fatto scendere dal treno un viaggiatore di origine nigeriana perchè trovato con un biglietto non valido. L’uomo - come riporta la Tribuna di Treviso - era partito con il treno da Belluno, in direzione Padova, e alla stazione di Santa Giustina Cesiomaggiore viene fatto scendere perché trovato dal controllore con un titolo di viaggio non obliterato. Una volta sceso lo straniero ha cercato di timbrare subito il biglietto per risalire sul convoglio. A questo punto, secondo le indagini svolte dalla Procura, il controllore avrebbe detto all'africano: “Se sali ti denuncio”.

Ed è questo il comportamento contestato al controllore, che a sua volta ha presentato denuncia contro lo straniero, accusandolo di averlo picchiato. L’accusa aveva chiesto una condanna di 20 giorni ma ora sul controllore incombe anche un procedimento per abuso d’ufficio.

Sulla vicenda è intervenuto il governatore del Veneto Luca Zaia: “Esprimo piena e totale solidarietà al capotreno coinvolto in una vicenda incomprensibile per la gente comune, e a tutti i lavoratori delle Ferrovie dello Stato, costretti a fronteggiare sempre più difficoltà per il solo fatto di compiere il loro dovere”. “Il fatto che il viaggiatore in questione sia straniero o italiano, bianco o di colore – aggiunge Zaia – non ha alcuna rilevanza. Ha rilevanza che di fatto viaggiava senza aver pagato od obliterato correttamente il biglietto. La vera questione da affrontare sono le leggi colabrodo vigenti in questo paese, che in una intera legislatura il Parlamento non ha saputo modificare nella direzione della difesa della legalità invece che di un malinteso garantismo per chi non rispetta le regole del vivere civile”.

 


| modificato il:

Leggi altre notizie di Treviso
vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×