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25 aprile 2024

Vittorio Veneto

Fa lavori in una casa, buca un muro e trova più di 500 foto preziose

Il caso curioso a Vittorio Veneto: il dottor Burighel ha deciso di donarle al comune, saranno esposte dal 23 marzo

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Fa lavori in una casa, buca un muro e trova più di 500 foto preziose

Foto di repertorio

 

VITTORIO VENETO - “Collezione Francesco Burighel”, così è stato deciso di chiamare il fortuito e prezioso ritrovamento di lastre fotografiche nell’abitazione del dottor Burighel, che ha deciso di donarle al Comune di Vittorio Veneto.

 

La storia del ritrovamento è avvincente: “Era il 2003 e stavo restaurando una casa a Ceneda (Vittorio Veneto) in Via Correr – racconta Burighel – quando, dopo aver rimosso gli intonaci di una stanza al primo piano, notai che vi era un‘antica finestra che era stata murata e che dava nel vano scale. Un po’ per curiosità e un po’ per il desiderio di recuperare architettonicamente la casa rispettandone la storia, decisi di riaprire la finestra; con stupore vidi che l’interno del muro era vuoto. Fatto un primo buco, infilai la mano e sentii che vi erano dei vetri. Con accortezza ingrandii il foro in modo da poterli recuperare. È stata una vera sorpresa aver capito che non si trattava di rifiuti o resti di finestre, ma che avevo invece trovato vecchie lastre fotografiche in vetro che ritraevano persone, famiglie e scene di vita locali di un tempo passato. Il primo pensiero è stato quello di trarne profitto, ma poi realizzai che probabilmente così sarebbe andato disperso un documento prezioso per la storia di Vittorio Veneto. Mi sono quindi rivolto all’Amministrazione comunale vittoriese perché venisse attivata una mostra fotografica e grazie ad essa permettere ai cittadini di ritrovare testimonianze dei propri parenti, come in una caccia al tesoro nascosto. Purtroppo una serie di ragioni burocratiche e di difficoltà organizzative hanno impedito al Comune – e a varie Associazioni a cui mi sono rivolto nel corso degli anni – di realizzare tale desiderio. All’inizio di quest’anno però si è presentata la grande opportunità di rendere pubblico il prezioso materiale trovato e donarlo finalmente alla Città di Vittorio Veneto”.

 

Si tratta di 505 lastre di vetro alla gelatina ai sali d’argento ritrovate. Sono scatti di varie misure: 24x18 cm, 18x13 cm, 15x10 cm e 9x6,5 cm. Di queste, 471 presentano un buono stato di conservazione o comunque uno stato sufficiente per poter vedere il soggetto fotografato. La maggior parte, come detto, sono foto di soggetti in posa e di gruppi familiari.

 

Ci sono poi scatti di eventi, edifici e di opere d’arte. Nell’insieme sono sicuramente uno spaccato affascinante della società borghese e contadina del vittoriese, collocabile a un primo esame tra il primo e secondo decennio del ‘900. Nella selezione per la mostra, la maggior parte delle foto presentate ritrae gruppi familiari; questo perché questi scatti sono ritenuti i più significativi e inoltre per permettere il riconoscimento da parte del pubblico di ceppi familiari remoti o la loro immediata individuabilità nel caso in cui qualcuno possedesse la stampa della foto su carta.

 

La mostra si terrà dal 23 marzo al 30 giugno al Museo del Cenedese.

 


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