TREVISO - Si riapre lo scontro tra il Comune e il Collettivo Ztl sull’ex caserma Piave. Questa volta a far alzare il livello di attenzione è il Gram Festival, organizzato dal Collettivo all’interno del centro sociale Django, così hanno ribattezzato la Piave da quando l’hanno occupata. Una 4 giorni, dal 30 aprile al 3 maggio, di concerti ed eventi che fino allo scorso anno si svolgeva nell’area verde lungo la Restera, a Silea.

Una scelta che non è piaciuta affatto all’amministrazione, senza contare che venerdì scorso in Prefettura, durante il vertice sulla sicurezza, è stato ricordato a sindaco e vicesindaco che nessun tipo di manifestazione può essere autorizzata all’interno dello stabile di via Monterumici. “Il festival organizzato da Ztl - ha detto il sindaco Manildo - è un’attività che va al di fuori della progettazione partecipata che stiamo portando avanti con lo Iuav per il recupero dell’ex caserma Piave. Ztl non l’ha mai condivisa o proposta con il gruppo di associazioni che da mesi sta lavorando al progetto. In questo modo - ha concluso il primo cittadino - i ragazzi si estromettono da soli da un processo di partecipazione in cui non crediamo molto e che andrà avanti”.

Insomma pare che questa volta l’amministrazione sia decisa a far rispettare i patti ed il Festival vada fatto altrove. Per esempio dove è stato fatto lo scorso anno. “Ho parlato con il sindaco di Silea, Silvano Piazza, che dice di essere disponibile ad accoglierla anche quest’anno”, ha aggiunto Manildo. Condivide la posizione del sindaco anche il segretario comunale del Pd, Andrea Michielan: “Si ristabilisca un dialogo costruttivo, che faccia in modo che la progettazione partecipata continui. Posizioni rigide non portano da nessuna parte e vanificano gli sforzi fatti finora. Credo che la soluzione proposta di continuare a fare il Gram Festival a Silea va considerata come positiva”.

Intanto il docente dello Iuav, Andrea Mariotto, coordinatore del progetto di recupero dell’ex caserma, ha deciso di lasciare il gruppo di lavoro in segno di dissenso con le iniziative di Ztl che non rispettano gli accordi di progettazione partecipata.