EX MAFIL, IL COMUNE CI RIPROVA E ABBASSA IL PREZZO
Aperta l’asta pubblica per l’immobile: si parte da 1,8 milioni di euro
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Un anno dopo il comune di Vittorio Veneto ci riprova. Ritorna sul mercato immobiliare, con un’asta pubblica, l’ex Mafil di via Matteotti a San Giacomo.
Acquistato dalla giunta Scottà nel 2005 per 1,46 milioni di euro più iva e inserito nel piano alienazioni dalla giunta Da Re nel 2011, il complesso un tempo sito industriale era stato messo sul mercato per la prima volta lo scorso anno, a giugno. L’asta, allora, andò deserta.
Si partiva, nel giugno 2011, da una base per le offerte di 2 milioni di euro, ora con il nuovo bando la base d’asta scende a 1,8 milioni di euro dopo una perizia di stima eseguita dagli uffici comunali che, già un anno fa, avevano fissato in quella cifra il valore dell’immobile.
L’avviso di asta pubblica è stato pubblicato oggi, martedì, sul sito del comune: l’asta si chiuderà alle 12 di giovedì 2 agosto poi, se saranno giunte offerte, si procederà all’apertura delle buste il giorno dopo, venerdì, alle 9 presso il comune di Vittorio Veneto.
«La motivazione assurda alla base dell’acquisto, renderà difficile anche la vendita di questo immobile dalla cubatura enorme, privo di parcheggi, posto lungo strada e che necessita di essere adeguato – evidenzia Adriana Costantini, consigliere di Sinistra Vittoriese da sempre contraria all’acquisto fatto dalla giunta Scottà -. Ci sarà molta difficoltà a venderla a quel prezzo che è comunque il suo prezzo, così come stabilito da una valutazione eseguita dai tecnici del comune. E’ stato un errore madornale comprare l’ex Mafil - sentenzia il consigliere - e oggi appare impossibile pensare ad un uso per questa struttura».