TREVISO - Indagini per evasione fiscale da parte della Guardia di Finanza di Treviso riguardo gli introiti derivanti dai locali lap dance  “La Sfinge” di San Fior ed il “New Queen” di Villorba, ufficialmente inquadrati come attività no profit impegnate nella promozione del tempo libero.

Gli ex titolari dei locali hanno già patteggiato per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, ma ora, appunto, la Finanza è andata a verificare la situazione dal punto di vista fiscale.

Reato che potrebbe essere contestato non solo a loro, ma anche a delle ragazze che non si sarebbero limitate ad esibirsi all’interno dei locali, arrivando invece a prostituirsi. 

I finanzieri, effettuando le verifiche fiscali sui due locali successive all’indagine della polizia che ha appunto portato al patteggiamento dei due gestori, hanno rilevato l'occultamento di una base imponibile di 1,5 milioni di euro, cosa che di per sé che comporta sanzioni amministrative per 500 mila euro, comprendendo la violazione degli obblighi previdenziali per 109 lavoratori risultati del tutto fuori norma.

I titolari potrebbero non essere i soli a dover regolare i conti col fisco. Ora le ragazze che avevano il compito di intrattenere gli avventori con prestazioni di natura sessuale potrebbero essere chiamate pure loro a fare i conti con l'erario, per i guadagni conseguiti attraverso il loro "lavoro" e mai denunciati al fisco.