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28 marzo 2024

Italia

Esplode fucile di scena, morti due figuranti

Altre cinque persone sono rimaste ferite

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Esplode fucile di scena, morti due figuranti

Sgomento a Potenza. Due figuranti sono morti e altre cinque persone sono rimaste ferite, due in serie condizioni, alla rievocazione in costume ''La Notte dei Briganti'' a causa dell'esplosione di un fucile di scena. Lo spettacolo era in atto ieri sera in contrada Dragonara, per il saluto all'estate, a cura dell'associazione ''Imago Historiae'' che da sempre tiene rievocazioni sul brigantaggio in cui vengono usati dei fucili che realmente fanno fuoco. Hanno perso la vita Agostino Tarullo e Donato Gianfredi, di 55 anni, che facevano i soldati e che in quel momento stavano utilizzando le armi di scena. Il primo è morto subito, il secondo all'ospedale San Carlo di Potenza.

Le schegge hanno colpito altre persone e tra i feriti c'è anche un bambino di cinque anni, ricoverato al San Carlo dopo il trasporto in ambulanza in codice rosso dove è stato operato al fegato ed è in prognosi riservata. C'è stato un fuggi-fuggi tra gli spettatori. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, polizia e carabinieri.

Inoltre, a un figurante 30enne che era in scena al momento dell'esplosione, è stato amputato un avambraccio per le gravissime lesioni causate dalle schegge che si sono conficcate nell'arto. Un mese di prognosi è il referto per una donna che ha riportato una frattura in una caduta, mentre per altre due persone, già dimesse, solo escoriazioni.

IPOTESI - Un eccesso di polvere da sparo nel fucile esploso: è questa l'ipotesi prevalente su cui si procede nelle indagini. Le armi di scena utilizzate erano diverse ma a causare la tragedia sarebbe stato soltanto uno dei fucili, quello imbracciato dalla prima vittima, Agostino Tarullo, investito in pieno dall'esplosione che lo ha ucciso.

Era figurante e come Donato Gianfredi, che era vicino a lui, era vestito da soldato del ''Battaglione Tiragliatori della Guardia Reale'' e si stava inscenando la fucilazione di un brigante, che secondo la rievocazione intorno al 1860 sarebbe passato proprio in quei luoghi di Potenza.

Tarullo è crollato a terra, morto all'istante. Gianfredi è stato colpito da una notevole quantità di schegge e dal fuoco sprigionato. E' stato trasportato in condizioni disperate all'ospedale San Carlo dove è morto quasi al suo arrivo.

 



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