MOGLIANO – Continua a far parlare la protesta messa in atto da Cesare Misserotti, pittore e allenatore delle giovanili di Rugby da trent’anni, nelle file del Mogliano Rugby.

Misserotti ha tappezzato la città di manifesti in cui spiega il proprio malcontento. Ha infatti pagato regolarmente la tassa dei manifesti che resteranno appesi per dieci giorni nelle vie del comune moglianese.

E qui spiega le sue ragioni e la sua rabbia per essere stato allontanato dal suo ruolo.

Lo j’accuse di Messerotti è quello di essere stato messo alla porta da un giorni all’altro: quello che non va giù all’ex tecnico è quello di essere stato “esonerato” a ottobre, appena dopo la pausa estiva, e non alla fine della stagione agonistica.

Misserotti, 68 anni, ci è rimasto male perché si aspettava almeno una stretta di mano e non una convocazione per la comunicazione dell’esonero.

Il presidente del Club Renato Facchini, alla Tribuna, ha segnalato di essere rimasto allibito e di verificare la possibilità di una querela, reputando esagerata l’azione dell’ex tecnico. gr

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