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24 aprile 2024

Treviso

Escher a Santa Caterina apre l'autunno culturale in città

La mostra internazionale di Arthemisia sbarca a Treviso dal 31 ottobre, il giorno prima riapre il Bailo

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

 

TREVISO - La grande mostra di Escher a Santa Caterina e la riapertura del Bailo con i capolavori di Martini e Rossi. L’autunno culturale a Treviso si preannuncia caldo e ricco.

Saranno le rinnovate sale del museo Santa Caterina ad ospitare per la prima volta, dal 30 ottobre al 3 aprile 2016, le opere dell'incisore e grafico olandese, Maurits Cornelis Escher. Ben 200 capolavori, della mostra internazionale di Arthemisia Group, che dopo Treviso tocca città come Parigi e Singapore, tra xilografie, litografie, disegni a matita e numerosi omaggi di altri artisti e registi. Tra le opere di Escher esposte a Santa Caterina anche la famosa opera “Mano con sfera riflettente”, “Metamorfosi II” e Convavo e Convesso

“Escher è un grande artista, che piace ad un pubblico vasto, ed ogni mostra a lui dedicata si è rivelata un successo”, ha sottolineato Iole Siena, presidente di Arthemisia Group, la società leader a livello internazionale per la produzione di grandi mostre, snocciolando i numeri della mostra nelle tappe precedenti di Roma, con 240mila visitatori e Bologna (175mila). “É proprio la sfida che mi ha convinta a investire su Treviso – dichiara Siena – Qui non è affatto scontato portare grandi numeri. Confidiamo di portare circa 150mila visitatori in città, anche per la possibilità di ammirare la bellezza del luogo, abbinata alla ricca proposta d’intrattenimento culturale offerta, dal Bailo alla mostra di El Greco”.

Oltre alla mostra di Escher, si può visitare Santa Caterina con i Musei Civici e l’esposizione museale permanente: all’interno del museo, che ospita opere straordinarie di Lotto e Tiziano, è stato ricavato un percorso per le mostre temporanee che s’integra con l’esposizione museale permanente. Poi, il nuovo Museo Bailo, dedicato all’arte dell’Ottocento e Novecento, che riaprirà alla città il 29 ottobre.

“Quando mesi fa abbiamo preso contatti con la Presidente di Arthemisia Iole Siena avevamo in mente un progetto: Treviso e il 900’ - ha dichiarato il sindaco Giovanni Manildo - La cultura, le bellezze e la storia della nostra città sono strettamente legate a questo secolo. Mi riferisco chiaramente al Museo Bailo che riaprirà le sue porte dopo più di dieci anni, alla letteratura del periodo che trova in Giovanni Comisso un suo alto rappresentante, al cinema e alle pellicole del maestro Luciano Vincenzoni, penso ai manifesti della collezione Salce, allo sviluppo del Prosecco un prodotto tipico che ha caratterizzato non solo Treviso, ma l’intera marca trevigiana. Abbiamo messo insieme le eccellenze della nostra città per costruire un progetto unitario di rilancio che rappresenti un volano importante per l’economia e l’indotto turistico. Per inaugurare questa stagione, questa riscoperta di un secolo in cui è cambiato il mondo, abbiamo scelto un artista che è anche un grande rappresentante di questo periodo. Un interprete poliedrico in grado di affascinare un pubblico molto vasto che piace al pubblico adulto ma anche ai più giovani”.

 


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Isabella Loschi

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