TREVISO -“E’ necessario pensare ad un piano per affrontare insieme queste nuove emergenze e l’unico modo per farlo è fare rete, coinvolgendo gli altri comuni”. E’ questo l’appello che il sindaco Giovanni Manildo ha fatto alla Prefettura dopo l’ennesima emergenza dei 19 profughi pakistani e afghani, arrivati via terra, che ha non trascorso varie notti all’aperto davanti alla Questura prima di trovare un posto.

“Treviso ha dato il massimo - ha detto Manildo - e l’intervento del vicesindaco Grigoletto giovedì sera, ha risolto anche l’emergenza dei senzatetto. Ora più che mai serve la collaborazione di tutti. Abbiamo chiesto al Prefetto più coinvolgimento da parte di tutti”.

Sull’emergenza è intervenuta anche parte della maggioranza:” L’amministrazione comunale supplisce all’emergenza profughi abbandonati, ma la situazione è inaccettabile. La Prefettura intervenga come per fa per i profughi assegnati dal ministero dell'Interno”. Luigi Calesso, Zandigiacomi (Impegno Civile),Marco Pedretti, Michela Nieri, Stefano Pelloni, Nicolò Rocco (Pd), Said Chaibi e Renato Zanivan (Sel) hanno firmato una richiesta precisa:” “Crediamo che la Prefettura debba farsi carico dell'organizzazione di un sistema di accoglienza in grado di rispondere a queste situazioni di emergenza come ha recentemente già fatto per rispondere alla necessità di dare alloggio ai profughi che il ministero dell'Interno assegna al nostro territorio. Al Presidente della Regione Zaia, invece, chiediamo di intervenire per evitare il ripetersi di situazioni di questo tipo e di contribuire a risolvere il problema dei profughi rompendo il muro dei sindaci che impediscono quella distribuzione dei profughi sul territorio che è l'unica soluzione per affrontare il problema”.