TREVISO – Sono stati accolti, per il momento, nella parrocchia di Paderno di Ponzano di don Aldo Danili i 40 profughi arrivati sabato sera nella Marca. Sono tutti giovani, i 39 uomini e 1 sola donna, fuggiti dalla Somalia, dalla Guinea, dalla Costa d’Avorio. Nessuno di loro supera i trent’anni. Hanno viaggiato per circa tre mesi pagando circa 1200 dollari per lasciare la Somalia.

Accolti da Don Aldo, dai volontari della Caritas e dall’assessore al Sociale Liana Manfio, hanno trascorso la notte nel capannone delle opere parrocchiali allestito con 40 brandine dei soldati dell’Esercito, bagni e cucina disponibili e funzionanti. Ieri hanno trascorso il loro primo giorno nella Marca. Ancora impauriti e stanchi hanno avuto la possibilità di lavarsi e cambiare i vestiti logorati del lungo viaggio. Vestiti e cibo sono arrivati già nelle prime ore di ieri in parrocchia, sia da parte della Caritas che dagli stessi cittadini subito attivatisi per aiutarli. Effettuate le registrazioni sono stati sottoposti alle prime visite mediche, risultando in buona salute. Oggi, invece, verranno sottoposti al test della tubercolosi.

I 40 profughi rimarranno a Paderno fino a giovedì poi dovrebbero essere trasferiti in zona Dogana a Treviso: in queste ore si stanno svolgendo dei sopralluoghi per capire se il capannone in disuso è agibile e possa ospitarli.

I giovani profughi, comunica la Caritas, sono tutti estremamente tranquilli e collaborativi: coadiuvati dai volontari Caritas, si sono resi autonomi nelle pulizie degli spazi che li stanno accogliendo, così come nella routine della gestione di numerosi aiuti che stanno arrivando dal territorio (cibo, vestiario).  Per chi volesse contribuire in prima persona, hanno bisogno di scarpe, cinture (sono magrissimi), asciugamani, sapone, spazzolini e dentifricio, è possibile registrarsi compilando il modulo alla pagina http://wordpress.diocesitv.it/diventa-volontario/ del sito di Caritas Tarvisina.