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24 aprile 2024

Treviso

Emergenza negli ospedali della Marca, mancano 118 medici: “Non si trovano”

Il dg Benazzi:"Concorsi a vuoto e cliniche private offrono stipendi più alti. Serve l'autonomia". Ecco i reparti con carenze più gravi

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Emergenza negli ospedali della Marca, mancano 118 medici: “Non si trovano”

TREVISO - Nei sei ospedali della Marca è emergenza medici. All’appello ne mancano in tutto 118. Trovarli? Difficilissimo. La Regione ha autorizzato ad assumere le figure mancanti in quasi tutti i reparti degli ospedali trevigiani, ma i concorsi per assumerli vanno a vuoto o quasi.

A questo va aggiunta la concorrenza delle cliniche private e dell’Alto Adige, dove i medici sono pagati molto di più, con la conseguente fuga dei pochi medici a disposizione verso Bolzano.
Negli ospedali dell’Alto Adige un medico percepisce in media 4.720 euro lordi al mese, mentre i colleghi veneti percepiscono in media uno stipendio di 2.500 euro netti mensili.

La situazione è stata illustrata ieri dal direttore generale dell’Usl2 Marca Trevigiana Francesco Benazzi che ha ribadito: “Trovare medici è una guerra continua, nonostante la Regione abbia autorizzato le assunzioni per coprire le carenze, non troviamo personale”. Oltre ai 118 medici, all’appello mancano anche 29 operatori socio sanitari e 36 tra tecnici, logopedisti, fisioterapisti.

I settori più in difficoltà sono l’Anestesia, su 40 assunzioni autorizzate dalla Regione al momento ne sono state coperte 27, ne mancano 13. In Ginecologia su 21 assunzioni autorizzate dalla Regione ne mancano ancora 7, l’Usl è riuscita a trovarne solo 14 al momento. In Radiologia servono 25 radiologi, dopo concorsi e selezioni ne sono stati trovati 16, ne mancano ancora 9.

In Neuropsichiatria infantile mancano 5 medici, ma ancora zero i candidati. Stessa sorte per la Medicina del Lavoro, un nuovo concorso verrà espletato a febbraio, mentre quello per individuare il primario sarà avviato a marzo. In Oncologia sono state autorizzate dalla Regione 8 assunzioni ma trovati solo 3 medici, ne mancano ancora 5.

Anche il Pronto Soccorso è in sofferenza: la Regione ha autorizzato 20 medici, oltre a 5 extra turnover. “Dopo due concorsi, i tempi indeterminati sono 12 mentre 8 medici hanno rifiutato il contratto e lavorano in libera professione”, ha spiegato Benazzi.

Come risolvere la situazione? “Innanzitutto serve una riprogrammazione da parte del Ministero dell’Istruzione che corrisponda ai fabbisogni reali delle Usl”. “La strada da seguire è l’autonomia del Veneto - sottolinea il direttore generale Benazzi - così da gestire direttamente concorsi, budget per le borse di studio e incrementare i compensi dei medici” .

 


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