"Elettrodotto, cabine Enel, amianto: e ora l'antenna?"
A Tovena nuovo traliccio per la telefonia, scatta la raccolta firme. E la protesta
CISON DI VALMARINO - "La salute è un diritto". Striscioni, firme, lettere, ricerche e proteste. Gli abitanti di Tovena, frazione di Cison di Valmarino, sono arrabbiati. Ma, soprattutto, preoccupati. Una mega antenna telefonica sta per sorgere in via del Molino: un traliccio di 32 metri verrà installato da Vodafone nel campo di un privato e, questo, ai residenti non va giù.
"In tre giorni abbiamo raccolto 500 firme per dire no all'antenna - riferiscono i membri del Comitato Tovena, sorto proprio con lo scopo di bloccare l'installazione - le abbiamo protocollare e portate al sindaco. Che ha detto di essere dalla nostra parte".
I cittadini si oppongono alla realizzazione dell'opera per il rischio di inquinamento ambientale. "Siamo già a rischio per il campo magnetico dell'elettrodotto che ci passa sopra la testa - spiega il comitato - per le due cabine dell'Enel presenti e per le coperture in amianto dei vecchi fabbricati industriali. Ci manca solo l'antenna!".
I residenti non hanno alcuna intenzione di lasciare che compagnia telefonica e privato collaborino per far sorgere una nuova antenna, ulteriore origine di campi elettromagnetici e inquinanti. "Per non parlare dell'impatto visivo - aggiungono i membri del comitato - il nostro è uno dei più bei borghi d'Italia. E, come tale, è stato riconosciuto e premiato. Si può rovinarlo continuando a installare antenne?".
"Il Consiglio comunale provveda alla regolamentazione delle stazioni radio base", così si cittadini si sono rivolti al sindaco e all'amministrazione. Come è andata? "Il sindaco è stato solidale - concludono - ma ora aspettiamo fatti concreti".