Ecco il nuovo Verduzzo Motta
Da un antico vitigno, dopo anni di ricerca, otto imprenditori mottensi presentano la nuova etichetta
MOTTA DI LIVENZA - Otto vignaioli della zona mottense, dopo anni di ricerca e di prove, mercoledì 1 ottobre presenteranno alle autorità di settore e alla stampa il “Verduzzo di Motta”, un vitigno e u n vino nettamente diversi dal Verduzzo Trevigiano.
Tutta l’operazione di riscoperta e rilancio del biotipo locale è stata seguita dalla Cooperativa Agricola Livenza in collaborazione con la sezione enologica di Veneto Agricoltura e con il Consorzio Vini Venezia.
All’incontro al Ristorante Disarò, che prevede anche l’accostamento dei due primi vini realizzati, un Verduzzo di Motta Spumane e uno tranquillo, a dei piatti preparati dalla cuoca Paola Disarò interverranno, con gli otto vignaioli (nella foto), il prof. Vasco Boatto, direttore del Corso di laurea in Enologia dell’Università di Padova, i responsabili del settore enologico di Veneto Agricoltura Soligo e Serafin, il direttore del Consorzio Vini Venezia Carlo Favero, la campionessa italiana dei sommelier Karen Casagrande, l’enogastronomo Giampiero Rorato, Ezio Martin, direttore della Cooperativa Livenza che ha seguito il progetto col il responsabile Luca Bettinelli, oltre ad autorità locali e regionali, a docenti di enologia e a tecnici del settore.
“I due vini che saranno ora ufficialmente presentati il 1 ottobre – ci ha detto Ezio Martin – rappresentano l’inizio di un percorso che abbiamo intrapreso per valorizzare al meglio prodotti locali meritevoli di essere conosciuti e goduti anche un pubblico più vasto. Fra non molto, infatti, presenteremo anche un pane e dei dolci prodotti con la farina di un antico cultivar locale, realizzato un esperto artigiano del pane di Chiarano.”