Ecco la nuova geriatria dell'ospedale di Conegliano: un gioiello da oltre due milioni di euro
E' stata definita "geriatria 4.0"
CONEGLIANO - E’ costato 2 milioni e 110 mila euro il nuovo reparto di geriatria dell’ospedale di Conegliano: andrà ad occupare i rinnovati locali situati al quarto piano dell’ala est, e ospiterà ben 40 pazienti.
E’ stato inaugurato questa mattina dal Governatore del Veneto, Luca Zaia, che ha tagliato il nastro di quella che è stata definita una “geriatria 4.0”. 40 posti letto distribuiti in 1600 metri quadri, organizzati in 6 camere singole e 17 doppie: si tratta di un vero e proprio gioiello, con la climatizzazione diffusa che evita l’uso dei soffi d’aria dei comuni climatizzatori e con un sistema di illuminazione a led ai piedi del letto, che consente ai sanitari di intervenire in piena notte senza recare alcun disturbo ai pazienti che riposano.
Oltre alle camere di degenza nel nuovo reparto sono stati ricavati due studi medici, un ambulatorio infermieristico e alcuni locali tecnici. Un reparto “a misura d’uomo” l’ha definito il direttore generale dell’Ulss 2 Francesco Benazzi, spiegando la ristrutturazione che ha interessato il nuovo reparto.
“I reparti di geriatria non possono essere dei lager – ha commentato invece Zaia – Proprio le geriatrie e l’umanizzazione sono uno dei principali parametri sui quali valutiamo l’operato dei nostri direttori generali”.
Proseguono intanto gli investimenti della Regione per tutto il sistema sanitario veneto: “Continuiamo a investire – ha ricordato a questo proposito Zaia – 70 milioni di euro l’anno in tecnologie sempre più moderne e capaci di dare le maggiori indicazioni possibile ai clinici per definire le diagnosi più precise e le cure più incisive”.
Riferendosi all’ospedale di Conegliano, invece, il presidente ha annunciato “altri nuovi investimenti, che presenteremo quando l’iter sarà concluso” e ha esortato tutti i presenti a “non considerare il nosocomio come una struttura di periferia”.
Come ha spiegato Zaia, infatti, “il futuro è dato dall’iperspecializzazione e dalla deospedalizzazione. L’obiettivo è quello di diventare sempre più attrattivi”.