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25 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Duplice omicidio di Cison, l'omicida ha infierito sulla testa di Loris con un punteruolo

Non è ancora chiaro il movente dell'aggressione

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Duplice omicidio di Cison, l'omicida ha infierito sulla testa di Loris con un punteruolo

CISON DI VALMARINO - Una coppia senza problemi economici, mai al centro di contrasti familiari e con un passato, almeno all'apparenza, privo di ombre: così i parenti e i conoscenti di Loris Nicolasi e Anna Maria Niola, 72 e 69 anni, descrivono i coniugi di Rolle di Cison di Valmarino ritrovati morti ieri in due punti diversi all'esterno della loro abitazione.

 

Uccisi con molti colpi inferti con un'arma da taglio, forse un pugnale. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Anna Maria è stata sorpresa dall'assassino all'esterno del rustico in cui la coppia abitava da decenni, alla fine di una stretta strada collinare che sale verso Follina, visto che indossava dei pesanti vestiti invernali.

 

Loris invece, probabilmente sentendo le urla della donna, è uscito da casa a torso nudo nonostante la fitta nevicata in corso, ritrovandosi davanti l'omicida che ha infierito sulla sua testa anche con il punteruolo. Non è invece ancora chiaro il movente dell'aggressione e neppure se l'agguato sia stato compiuto da una o più persone.

 

La coppia conduceva una vita economicamente tranquilla ma non tale da giustificare una rapina finita male. Il disordine in cui sono state lasciare le stanze non spiega nulla, tanto più che dal casale non sembrano mancare oggetti di valore. Nessuna delle persone sentite oggi dagli investigatori ha portato elementi utili ad accreditare neppure la seconda ipotesi presa in considerazione, quella di un delitto maturato in ambito familiare.

 

I rapporti con la figlia Katiuscia, 45 anni, che abitava nell'ex osteria gestita dal padre prima di andare in pensione, secondo i vicini erano ottimi, tanto che la donna ogni giorno passava a trovare i genitori. E' stata lei a scoprire i due corpi nel retro dell'abitazione e a tentare inutilmente di salvarli chiamando un'ambulanza. Un secondo figlio, rintracciato dai carabinieri, vive e lavora da molti anni in Germania. "E' ancora tutto molto prematuro" si è limitato a dire oggi il procuratore capo di Treviso, Michele Dalla Costa. Si tocca con mano, invece, la paura che un killer ignoto si aggiri nelle campagne trevigiane alla ricerca di casolari isolati.

 

"Erano una coppia tranquilla, ora abbiamo paura" conferma un vicino di casa, mentre passa lentamente con la sua auto lungo il viottolo che porta alla famiglia Nicolasi. Il ricordo di tutti corre immediatamente alla fine di Guido e Lucia Pellicciardi, trucidati a Gorgo al Monticano poco più di 10 anni fa da una banda di rapinatori stranieri - uno di loro si suicidò in carcere prima del processo - che cercava soldi e gioielli nella villa di cui la coppia erano custode. "Speriamo li prendano presto" dice un'altra donna commentando il lavoro degli investigatori.

 


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