Uno studente 17enne è morto ieri a scuola durante l'ora di educazione fisica nella palestra dell'istituto commerciale 'Jean Monnet' di Ostuni, nel brindisino.

Il giovane era originario di Cisternino. Sul fatto è stata aperta un'inchiesta, coordinata dalla Procura di Brindisi. Il giovane potrebbe essere stato colpito da un attacco cardiaco, anche se in passato non aveva mai manifestato problemi. Il Commissariato di polizia di Ostuni sta svolgendo gli accertamenti. Il giovane ha avuto il malore davanti agli occhi dei compagni e degli insegnanti.

Un fatto analogo è accaduto sempre ieri all'istituto tecnico Keynes di Castel Maggiore, alle porte di Bologna. Uno studente, di appena 14 anni, stava seguendo la lezione di geografia seduto al suo banco, intorno alle 12, insieme ai compagni di classe, quando è stato colto da un malore, si è accasciato ed è morto. Il giovane è stato soccorso dal 118 che ha provato a rianimarlo con il defibrillatore, ma per lui non c'è stato nulla da fare. Orfano di padre, morto per un arresto cardiaco, in questi giorni il 14enne era ospite dalla zia e dalla nonna che vivono a Castel Maggiore. La madre che si trovava in Sicilia è stata avvertita della tragedia. Sul posto oltre all'ambulanza, allertata dai docenti, sono intervenuti anche i carabinieri. Il Pm di turno ha disposto l'autopsia sul corpo del ragazzo che mai prima aveva avvertito problemi di salute tali da lasciare presagire la possibilità di un malore mortale. Sotto shock i compagni e l'intera scuola.

Condoglianze alle famiglie dei due ragazzi tragicamente morti dal ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che ha espresso anche la sua “vicinanza ai compagni di classe, ai docenti, ai dirigenti scolastici". "La scuola è un luogo di vita, dove si socializza e si diventa grandi insieme. Tragiche fatalità come queste - ha sottolineato - richiedono alla comunità scolastica una cura particolare per l’elaborazione di un lutto che colpisce ancora più duramente perché avvenuto nel corso delle normali attività didattiche”.