Per due notti nel crepaccio con le gambe rotte
Il 33enne di Castello di Godego alla fine è stato salvato
| Matteo Ceron |
CRESPANO DEL GRAPPA – Precipita nel crepaccio, si frattura le gambe e resta per due notti sotto al ponte di Crespano. Alla fine, però, il 33enne di Castello di Godego ce l’ha fatta e ieri poco dopo le 7 è stato tratto in salvo.
Recuperato dai soccorritori dopo quaranta ore di agonia, ora si trova ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ha appunto le gambe rotte, fratture in varie parti del corpo e varie lesioni, ma nonostante le condizioni siano gravi i medici hanno detto che non versa in pericolo di vita.
Il 33enne aveva parcheggiato la sua auto venerdì pomeriggio nei pressi del ponte di Crespano, voleva solo fare una passeggiata all’aria aperta nella zona, stando a quanto ricostruito. Non si sa come è precipitato giù, volando per decine di metri ed appunto ferendosi.
Qui ha fatto i conti con la pioggia ed il freddo, dopo aver perso molto sangue. Solo ieri mattina presto è stato ritrovato. Deve la sua vita ad un passante che l’ha sentito lamentarsi e quindi ha avvertito la guardia forestale, che a sua volta ha fatto intervenire gli altri soccorritori.
Recuperare il malcapitato non è stato semplice: gli uomini del Suem di Crespano ed il Soccorso alpino sono scesi con cautela riuscendo a prestare le prime cure al 33enne, che poi è stato portato su.
Versava in ipotermia, vista la pioggia e le intemperie degli ultimi giorni con cui si è dovuto suo malgrado confrontare ed aveva appunto perso diverso sangue, indebolendosi parecchio. È stato trasportato verso l’elisuperficie del Suem di Crespano e quindi è volato fino a Treviso.